Martedì 9 maggio, dalle 18.00, un incontro e un concerto per ricordare un grande artista e la donazione al Lettimi della sua biblioteca musicale. L’iniziativa è dell’Istituto Lettimi e del Rotary Club Rimini Riviera
RIMINI – Istituto Lettimi e Rotary Club Rimini Riviera ricordano domani la figura del maestro Mario delle Ponti, pianista simbolo del concertismo italiano del dopoguerra e personalità d’eccezione nel panorama artistico italiano della seconda metà del 900.
Pianista, concertista di fama mondiale, uomo di cultura, docente straordinario e animatore della vita musicale, Mario delli Ponti ha lasciato un segno profondo nella cultura del nostro Paese.
A sei anni dalla scomparsa, l’evento riminese sarà anche l’occasione per presentare alla città di Rimini la sua biblioteca musicale, donata nel 2014 all’Istituto Lettimi per volere della vedova Liliana Garuti e della figlia Silvia.
La giornata è in programma martedì 9 maggio dalle 18.00 all’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Lettimi”, l’istituto di alta formazione artistica e musicale di Rimini, in via Cairoli 44.
Interverranno Maria Luisa Vanin Tarantino (Presidente della Fondazione Gioventù Musicale d’Italia) e il Maestro Alessandro Maffei, a lungo allievo di Mario delli Ponti e attuale Direttore dell’ISSM Lettimi.
Dopo gli interventi sarà proposto un concerto offerto da Alessandro Maffei, attuale direttore del ISSM “G. Lettimi” di Rimini e a lungo allievo del Maestro Delli Ponti.
Il Corpus, in fase di catalogazione, è costituito da circa 1800 fra spartiti, libri e riviste specialistiche e da carte appartenute ad Alceo Toni, compositore, musicologo e scrittore, padre del Maestro Delli Ponti, considerato come una delle più e influenti personalità musicali della prima metà del 900.
Fra la corrispondenza compaiono lettere di Ottorino Respighi, Gian Francesco Malipiero, Ildebrando Pizzetti, Franco Alfano, Nino Rota, Francesco Balilla Pratella e molti fra i più importanti compositori di quella generazione.
MAESTRO MARIO DELLI PONTI
Mario delli Ponti (Milano, 11.111931 – 9.8.2010) ha studiato con Giovanni Anfossi, Alberto Mozzati, Marguerite Long e Ilonka Deckers. Diplomatosi nel 1947, due anni più tardi esordì nella propria città, Milano, con straordinario esito di pubblico e di critica. Nel 1956, venticinquenne, fu invitato da Arturo Toscanini a suonare nella propria residenza di Riverdale presso New York. Vinse a Londra nel 1957 la Bach Medal e nel 1961 fu chiamato da Pablo Casals a suonare a Puerto Rico. Da allora la sua carriera ha assunto dimensioni e prestigio internazionali. In Italia ha suonato al Teatro alla Scala e alla Società del Quartetto di Milano, all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, al Maggio Musicale di Firenze e presso i maggiori festival e istituzioni musicali. All’estero, ha suonato in Usa, in tutta Europa, Russia, Israele, Giappone, Cina e Sud America. Molto attivo nel campo della musica da camera in varie formazioni, ha inciso dischi con la RCA, l’Angelicum, e CD per Foné, LoveLied, e Bongiovanni. Nel 1990 gli è stato attribuito il premio internazionale “Madonnina”, riconoscimento attribuito in precedenza a musicisti come Von Karajan e Gavazzeni. Nel 2001 ha tenuto a New York un ciclo di Master Classes alla Carnegie Hall. Nel maggio del 2003 ha ricevuto dal presidente della Repubblica la medaglia di benemerito della Cultura e delle Arti.