Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare (FOTO)

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Assessora Francesca Lucchi

Mercoledì 7 febbraio prende avvio il percorso “Cibo, Diritti e politiche locali” nell’ambito del progetto “In cibo civitas”

CESENA – Prevenire lo spreco del cibo, non solo recuperarlo. Lunedì 5 febbraio è la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, importante occasione per sensibilizzare sul tema i cittadini, le istituzioni, gli operatori e il mondo della scuola. Proprio con questo scopo, l’Amministrazione comunale di Cesena dà avvio a un fitto programma di appuntamenti gratuiti di formazione dal titolo “Cibo, Diritti e Politiche Locali” proposto nell’ambito del progetto “In Cibo civitas” che da aprile scorso vede Cesena tra i Comuni partecipanti partner. Il percorso, che culminerà a settembre con l’ultimo appuntamento in presenza previsto in occasione dell’evento annuale di Terra Madre, è rivolto in particolare alle Istituzioni locali, alle imprese e alle realtà del terzo settore esperte ed attive dei territori dei comuni partner del progetto. Il primo appuntamento online è previsto per mercoledì 7 febbraio, dalle ore 10.00 alle 13.00, quando Cesena si confronterà con la città di Torino. Per potersi iscrivere è sufficiente collegarsi al sito dell’Ente e seguire le indicazioni: https://www.comune.cesena.fc.it/novita/?search=in+cibo+civitas.

L’obiettivo del corso, durante il quale si parlerà di mercati cittadini, prodotti locali, orti urbani, mense scolastiche, è sviluppare conoscenze con lo scambio di esperienze, per condividere visione e strategie per l’edificazione delle rispettive Local Food Policy. 

“L’avvio di questo ulteriore percorso – commenta l’Assessora alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi – conferma ancora una volta la particolare attenzione che riserviamo al cibo e, più in generale, all’alimentazione. Si tratta di un tema che interessa l’intero territorio comunale e che, come emergerà nel corso degli incontri previsti, riguarda tutti i cittadini: gli assegnatari degli orti comunali, il personale impiegato presso le mense scolastiche, ma anche le famiglie, gli insegnanti e gli studenti, le imprese del territorio che lavorano i prodotti a km0, gli operatori dei mercatini agricoli, e molte altre realtà attive localmente. L’obiettivo è di conoscere i sistemi alimentari locali, rafforzare le reti civiche per l’attuazione di politiche del cibo sostenibili e lo sviluppo di comunità. Il progetto – prosegue l’Assessora – promuove infatti occasioni e luoghi per migliorare le competenze chiave che consentano a tutti di impegnarsi nel mondo d’oggi, prendendo decisioni e promuovendo azioni responsabili per l’integrità ambientale, la vitalità economica e una società giusta per le generazioni presenti e future”. “In cibo civitas” è promosso dall’Associazione LVIA in collaborazione con Slow Food Italia, Comune di Torino, Comune di Castelbuono, Comune di Firenze, Comune di Forlì, Comune di Cesena, Comune di Cuneo, Comune di Borgo San Lorenzo, ImpactSkills, Università degli Studi di Torino (UniTo), Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione (DISEF) e ha il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

“In Cibo Civitas: Empowerment, Azioni, Territorio per una cittadinanza che nutre il futuro” promuove la partecipazione attiva dei cittadini per favorire un sistema alimentare sostenibile e si rivolge principalmente alle scuole secondarie di primo e secondo grado, a studenti e insegnanti, proponendo momenti di formazione, scambio e confronto sul tema del cibo, e dunque dell’alimentazione. Il tema del cibo diventa strumento di inclusione e condivisione attraverso il quale proporre stili di vita che tutelino le risorse del territorio e riducano lo spreco alimentare mitigando l’impatto ambientale. Protagonisti del cambiamento sono i giovani, che diventano cittadini attivi e informati. Ad aiutarli nell’acquisizione di competenze green nei settori inerenti la filiera del cibo, gli altri attori che operano nei territori (docenti, famiglie, comuni, imprese, realtà del terzo settore), con cui i giovani potranno incontrarsi in veri e propri Poli della Sostenibilità. Il progetto promuove occasioni e luoghi (Poli della Sostenibilità) per migliorare le competenze chiave che permettano ai giovani di impegnarsi costruttivamente e responsabilmente nel mondo d’oggi, prendendo decisioni informate e realizzare azioni responsabili per l’integrità ambientale, la vitalità economica e una società giusta per le generazioni presenti e future.