CESENA – Sabato 2 aprile si celebra la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo e per l’occasione l’orologio di Palazzo Albornoz, sede del Municipio, si illuminerà di blu. La Giornata – istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’Onu per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie – ha l’obiettivo di accrescere il livello di conoscenza e quindi di consapevolezza sul tema dell’autismo e di contribuire alla riflessione favorendo la qualità dell’inclusione sociale.
“Giornate come questa – commenta l’Assessora ai Servizi per la Persona Carmelina Labruzzo – assumono una rilevanza particolarmente importante perché ci avvicinano a tematiche che interessano tante persone che quotidianamente si impegnano al fine di ampliare i confini della conoscenza. Con questa Giornata infatti vogliamo riaccendere i riflettori sulla divulgazione scientifica e sulla consapevolezza, perché fino a pochi decenni fa se ne sapeva pochissimo della sindrome dello spettro autistico. Oggi, grazie a iniziative di questo tipo, le famiglie e le realtà coinvolte in questa lotta si sentono meno sole e parte di una comunità inclusiva. A questo proposito, sul territorio risulta essenziale il lavoro svolto da diverse associazioni tra cui anche ‘Voce all’Autismo ODV’, nata grazie all’impegno e alla forza di alcune famiglie, che ricevuta la diagnosi nello spettro autistico dei propri figli, hanno pensato di condividere le proprie esperienze, di creare una buona rete di supporto in collaborazione con le istituzioni e di proporre azioni concrete di sensibilizzazione rivolte al territorio”.
Nel Cesenate, a partire dal 15 febbraio 2016, opera l’Associazione Voce all’Autismo che ad oggi è composta da 47 famiglie con bambini e ragazzi dai 3 ai 23 anni. “Voce all’autismo” è un’Associazione di volontariato, senza scopo di lucro, nata dal desiderio condiviso di famiglie con figli con autismo di intraprendere insieme un cammino volto a migliorare la qualità della vita e l’inclusione sociale delle persone con diagnosi nello spettro autistico. “L’Associazione – commenta la Presidente Silvia Casali – rappresenta un gruppo di famiglie, residenti tra Forlì e Cesena, unite da un progetto comune: la speranza di un futuro sereno, dignitoso e quanto più autonomo per le persone con autismo, la tutela dei loro diritti per una diagnosi tempestiva, la garanzia di un trattamento abilitativo e specializzato. L’autismo è una disabilità dello sviluppo caratterizzata da un deficit nella comunicazione, un deficit nell’interazione sociale ed interessi ristretti e stereotipati”.
Per le caratteristiche di questa diagnosi, le persone con autismo richiedono un elevato livello di supporto per la loro educazione e riabilitazione. Vista la complessità del quadro clinico in questione, in questi primi anni di vita l’Associazione ha deciso di perseguire alcuni obiettivi, assicurandosi così di affrontare le problematiche legate all’autismo in modo multidisciplinare.