L’appello del presidente provinciale Unicef, Iughetti, nelle celebrazioni in Consiglio comunale. Il presidente Poggi: “Auspichiamo che prima possibile ritorni la spensieratezza”
MODENA – “I diritti dei bambini definiti dalla convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza non sono parole che rimangono sulla carta: il nostro impegno quotidiano è quello di verificare che questi diritti vengano applicati e rispettati”. Lo ha affermato Lorenzo Iughetti, presidente provinciale Unicef, intervenendo nella seduta di giovedì 19 novembre del Consiglio comunale, nel contesto del momento celebrativo della Giornata per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che cade il 20 novembre. In questa data nel 1989, infatti, è stata adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite la “carta” sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che sancisce il diritto alla vita, alla sopravvivenza, allo sviluppo e a non essere discriminati in nessun modo e per nessun motivo. Durante le celebrazioni sono stati proiettati diversi filmati, realizzati da Nido Piazza, Scuola infanzia Anderlini e cooperativa La Carovana all’interno del progetto Modena Zerosei: immagini semplici e immediate con cui le educatrici di alcuni servizi educativi, comunali e convenzionati, hanno scelto di documentare l’attività che quotidianamente svolgono e attraverso le quali i cittadini di domani imparano a esercitare il loro diritto a giocare, apprendere, esprimersi e ad avere qualcuno che si prende cura di loro.
La ricorrenza in Consiglio si è aperta con l’intervento del presidente dell’Assemblea Fabio Poggi, che, dopo aver fatto proiettare in aula uno dei video, nel quale viene esaltata la socialità dei più piccoli, ha espresso l’auspicio che, una volta superata l’emergenza sanitaria, “tutti tornino a giocare felici nelle pozzanghere sotto la pioggia, proprio come in questo filmato che esprime la gioia del gioco in compagnia”. Nelle immagini si vedono “la spensieratezza, l’impegno a crescere insieme, la sicurezza garantita dagli impermeabili che proteggono dall’acqua: insomma, nei sorrisi di quei bambini c’è la sintesi del nostro impegno per la loro tutela”.
A seguire, dopo l’intervento del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, ha parlato l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi, che ha messo l’accento sul ruolo della scuola: “Mai ci saremmo immaginati di dover ribadire diritti dati per acquisiti come è invece avvenuto nei primi mesi della pandemia. Oggi rispetto ad allora è diventato patrimonio comune che la scuola non sia solo il luogo degli apprendimenti, ma del confronto, della socialità, del crescere insieme, delle relazioni sia tra pari sia nel rapporto con gli adulti. Ma siamo anche più che mai consapevoli che assumendo ogni decisione, occorre continuare ad investire, a riflettere, a pensare tenendo al centro il benessere di bambini e ragazzi”.
Il presidente provinciale Unicef Lorenzo Iughetti ha fatto presente che “esiste un problema legato all’indigenza: in Italia, per esempio, i dati sono più preoccupanti della media europea e le rilevazioni pre-Covid parlano di un milione di bambini che vivono in condizioni di povertà estrema. E purtroppo un terzo di questi non ha prospettive di miglioramento sociale ed economico”. Con l’obiettivo di contrastare questa situazione, il Parlamento Europeo ha attivato un’apposita task force che proprio in questi mesi sta avviando l’attività operativa, attraverso un programma di sorveglianza finalizzato anche a trovare soluzioni per aiutare le famiglie a uscire dalle fasi di ristrettezze: “Unicef fa parte del progetto europeo – ha rilevato Iughetti – e in questi giorni ci stiamo muovendo in alcune regioni del Meridione. Stiamo intervenendo all’interno di sacche di povertà assoluta, che, purtroppo, a causa dell’emergenza sanitaria rischiano di ampliarsi”.
Inoltre, Unicef è attivo per dare voce ai bambini ai bambini e ai ragazzi: “Nelle prossime ore – ha proseguito – una nostra delegazione consegnerà alla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il nostro rapporto annuale che restituisce la realtà del mondo adolescenziale: i giovani, che vivono in un clima di incertezza e paura a causa del Coronavirus, chiedono un futuro più attento ai propri bisogni”. Infine, il presidente provinciale ha ricordato le attività dell’associazione sul territorio modenese, “come l’impegno a garantire la presenza delle maestre nel reparto di Pediatria del Policlinico, assicurando una normalità ai piccoli pazienti e contribuendo a mantenere un clima di serenità in questo luogo di cura”. Alla fine dell’intervento, l’Assemblea ha osservato un momento di raccoglimento alla memoria di Francesco Samengo, il presidente nazionale Unicef scomparso nei giorni scorsi.