Giornata della Memoria 2020, l’incontro con Ernst Grube

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Giovedì 23 gennaio all’Auditorium Paganini: “Una voce per Terezin”,

PARMA – Giovedì 23 gennaio 2020, all’Auditorium Paganini (parco Eridania, via Toscana 5), alle ore 16, in occasione della Giornata della Memoria, Ernst Grube incontrerà il pubblico per raccontare la sua esperienza a Terezin.

L’incontro, rivolto sia alle scuole che alla cittadinanza e ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, è organizzato dal Centro studi movimenti con il sostegno dell’assessorato alla Cultura del Comune di Parma e della Regione Emilia Romagna.

Ernst Grube nasce nel 1932 a Monaco di Baviera, un anno prima della salita al potere, in Germania, di Adolf Hitler. Due anni dopo, nel 1935, entrano in vigore le leggi razziali che, ad esempio, proibiscono il matrimonio ed ogni relazione sessuale tra i cosiddetti cittadini di sangue tedesco ed ebrei. L’infanzia di Ernst diventa difficile: lui è figlio di un padre cristiano-luterano e di una madre ebrea e questo lo rende un mischling, un mezzo-ebreo, un meticcio.

Nel 1938, dopo la Notte dei cristalli ‒ quando in tutta la Germania centinaia di ebrei vengono assassinati e migliaia di sinagoghe distrutte ‒ la famiglia Grube perde la propria abitazione e Ernst deve vivere per alcuni anni in un orfanatrofio.

I nazisti non sanno come fare con le famiglie come quella di Ernst Grube: suo padre, considerato ariano, si rifiuta di divorziare dalla moglie e di abbandonare i figli. Intanto, con la guerra, i nazisti, aprono nuovi campi di concentramento: nel 1939 il campo per donne a Ravensbrück, nel 1940 il campo di Terezin, vicino Praga, a cui si aggiunge, l’anno dopo un campo di raccolta e transito per ebrei. Da lì partono molti treni per il campo di stermino di Auschwitz. Dopo anni di emarginazione e umiliazioni, nel febbraio 1945, anche Ernst viene deportato a Terezin.

Info: centrostudimovimenti@gmail.com