L’apertura lunedì 4 marzo con la mostra “Non chiamiamole maestrine!”, lo spettacolo per tutti e tutte, seminari, letture e presentazioni di libri, film e manifestazioni sportive
MODENA – “Non chiamiamole maestrine! L’educazione pensata dalle donne” è la mostra di libri dedicata a pedagogiste, psicologhe, filosofe, scienziate, matematiche e storiche che, lunedì 4 marzo, inaugura il programma di iniziative dedicato alla Giornata internazionale della donna, promosso dal Comune di Modena e dal Tavolo comunale delle associazioni per le pari opportunità e la non discriminazione e intitolato, come sempre, “8 marzo tutto l’anno”.
La mostra di libri mette in luce il lavoro delle donne che hanno contribuito e contribuiscono allo sviluppo della ricerca educativa e si può visitare nella biblioteca di Memo – Multicentro educativo Sergio Neri (in viale Barozzi 172) fino a venerdì 8 marzo, il lunedì e giovedì dalle 13.30 alle 18.30; martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 14. A tutti i visitatori sarà consegnata una cartolina personalizzata.
Sempre lunedì 4 marzo, al dipartimento di Studi linguistici e culturali di UniMoRe (in largo Sant’Eufemia), alle 14, proiezione e conversazione intorno al film “Saint Omer” di Alice Diop nel seminario “Testimonianza, materni indicibili e sguardi obliqui sul genere nelle società contemporanee”. Il Dipartimento promuove anche un secondo seminario, martedì 5 marzo alle 17, dedicato a “Questioni di genere, di diversità e di inclusione”.
A cura delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil è invece il seminario “Quale occupazione per le donne?”, alle 9 di mercoledì 6 marzo a Palazzo Europa, a cui interviene anche Linda Laura Sabbadini, dirigente Istat.
Giovedì 7 alle 11, all’Istituto Cattaneo-Deledda, sarà presentato il progetto “La moda contro la violenza sulle donne”, premio nazionale in ricordo di Renata Trandafir aperto agli studenti di tecnici e professionali a indirizzo moda, mentre al cinema Astra alle 17, a cura di Arci, nuova programmazione del film di Paola Cortellesi “C’è ancora domani”.
È denso il programma di venerdì 8 marzo, Giornata internazionale della donna, che si apre con i tradizionali banchetti dell’Udi di vendita della mimosa. I banchetti si trovano per tutto il giorno in piazza Mazzini e nella galleria del centro commerciale I Portali. Dalle 9 alle 13, a Roots (in via Selmi 67) si svolge il workshop gratuito per donne migranti “Empowher” mentre alle 19 torna “Donne in corsa”, la camminata non competitiva per il centro di Modena con partenza e arrivo in piazza Roma, promossa da Podistica Interforze e Uisp. Alle 21, al Teatro Storchi, a cura del Comune e di Ert, va in scena lo spettacolo “Autobiografia di ignote” di e con Elena Bucci.
Gli appuntamenti proseguono sabato 9 marzo con “Poesie in panchina”, iniziativa per ragazzi e ragazze condotta dalla poetessa Beatrice Zerbini che si svolge nel giardino della Casa delle donne di Villa Ombrosa e con la seconda edizione del torneo di calcio Donne in rete al Pala San Donnino, a partire dalle 14.30. domenica 10 marzo, sono in programma l’itinerario guidato Donne di pace e “50 sfumature di rosa”, per promuovere il calcio femminile alla polisportiva San Faustino, dove alle 11 sarà anche presentata la “Carta etica dello sport femminile” nell’ambito del progetto “Donne e sport. La lunga strada verso la parità”. Alle 17 al Piccolo teatro dell’Alberione “Tosca, Mimì e… le altre”, e alle 18, a Drama Teatro, incontro con il critico teatrale Carlo Pastore alla scoperta della vita straordinaria della poetessa e danzatrice Valentine De Saint-Point. Il pomeriggio prosegue alle 19.45 con lo spettacolo “La dama e gli argonauti”, di e con Lorenza Zambon, dedicato alla biologa Jeannette Power.
Il programma prosegue il 12 marzo con lo spettacolo “Invivavoce”, al Teatro Storchi, realizzato dalla Gazzetta di Modena a partire dalle riflessioni di studenti delle scuole superiori. Sempre il 12 marzo è prevista anche la presentazione del libro “Medicina e politica. Anna Kuliscioff e noi”.
Nel programma anche il seminario “Parità di genere e professioni legali” (giovedì 14 marzo) e gli incontri nelle scuole superiori nell’ambito del progetto “Educare alle differenze per promuovere la cittadinanza di genere”. Sabato 16 marzo, alle 17, alla biblioteca Delfini, “Per mille camicette al giorno”, il racconto dell’incendio alla Triangle Factory di New York. Allo spazio F di Fondazione di Modena, nell’ambito della mostra “Specchio delle mie brame. Storie al femminile tra mito, fotografia e realtà”, si svolge l’incontro “Lo sguardo maschile sui corpi in mostra” (20 marzo alle 9.30). Il 22 marzo, presentazione del volume “Una storia dei diritti delle donne”; il 24 marzo, “Lungo la via della seta”, al Museo Civico e, il 27 marzo, alla Casa delle donne, “Mai state zitte. Unione donne in Italia di Modena: un racconto politico a fumetti”.
Il programma dettagliato si trova sul sito del Comune (www.comune.modena.it/pari-opportunita).