Lunedì 8 marzo, alle 11, l’intitolazione all’avvocata della sala conferenze della Casa delle donne col sindaco e l’assessora Baracchi. Tutti gli appuntamenti della giornata
MODENA – Renata Bergonzoni, avvocata e politica impegnata per la difesa dei diritti delle donne scomparsa nel 2007, è tuttora un punto di riferimento per tutte le associazioni che costituiscono la Casa delle donne di Modena. E a lei, lunedì 8 marzo, Giornata internazionale della donna, sarà intitolata la sala conferenze della Casa delle donne di Villa Ombrosa. Alla cerimonia, che si svolgerà alle 11, in presenza e nel rispetto di tutte le norme di sicurezza anti Covid-19, partecipano il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, l’assessora alle Pari opportunità Grazia Baracchi e Giovanna Zanolini, presidente della Casa delle donne, mentre sarà collegato a distanza il presidente della Regione Stefano Bonaccini.
Sempre per rispettare le norme contro la pandemia, la cerimonia non sarà aperta al pubblico ma sarà possibile seguirla in diretta sulla pagina Facebook della Casa delle donne (facebook.com/casadonnemodena). Alle 12, in streaming, l’iniziativa prosegue con la presentazione della Carta degli intenti della Casa delle donne che unisce tutte le associazioni che la compongono: Casa delle donne contro la violenza, Centro documentazione donna, Differenza maternità, Donne nel mondo, Gruppo donne e giustizia, Udi. La Carta ha l’obiettivo di rendere visibile e rafforzare il segno del pensiero e dell’azione delle donne nella comunità modenese.
Il programma della Festa della donna, promosso dal Comune di Modena e dal Tavolo comunale delle associazioni per le Pari opportunità e la non discriminazione, in collaborazione con enti e associazioni cittadine, prosegue per tutta la giornata di lunedì 8 marzo con diverse iniziative.
Alle 10, andrà on line lo short video realizzato da Modena Volley per raccogliere fondi a favore della Casa delle donne contro la violenza. Le donne che fanno parte della società sportiva, a partire dalla presidente Catia Pedrini, sono le testimonial del progetto che ha come colonna sonora le parole della poesia “The way forword” di Amanda Gorman. La raccolta fondi avverrà attraverso la vendita delle magliette “And where there’s women, there is always a way”, sullo store on line di Modena Volley. Il video sarà pubblicato sul sito della società (www.modenavolley.it) e sulle pagine social.
Alle 17 si svolge il seminario on line “Discriminazioni di genere sulla rete: prospettive di indagine e ricerche empiriche”, promosso dal Centro ricerca interdipartimentale su discriminazione e vulnerabilità (Crid) di Unimore. Coordinato da Serena Vantin e introdotto da Claudia Canali, ricercatrici del Crid, il seminario indaga il rapporto tra le tecnologie digitali e i fenomeni di sessismo, violenza e discriminazione di genere. Alla discussione intervengono Delfina Malandrino, Università di Salerno, e Nicola Lettieri, Università del Sannio. Il dibattito, al quale parteciperanno studiose e studiose di diversi atenei, sarà condotto da Thomas Casadei del Crid di Unimore, mentre le conclusioni saranno affidate a Gianluigi Fioriglio.
Alle 18.30 prende il via il ciclo di interviste “Donna: un’impresa senza limiti” promosso da ConfapiD – Gruppo donne imprenditrici, che avrà come prima ospite Maura Gancitano, filosofa, scrittrice e fondatrice del progetto di divulgazione culturale Tlon, in conversazione con Roberta Paglioli, consigliera di ConfapiD. L’intervista si potrà seguire in diretta sulla pagina Facebook di Confapi (facebook.com/confapiemilia).
E lunedì 8 marzo, sarà on line anche il progetto “Women who lead”, realizzato dall’associazione Aiw – Association for the integration of women. Il progetto dà voce a donne leader del territorio modenese che raccontano il loro lavoro e il loro impegno per una ripresa efficace dopo la pandemia (sul sito www.weareaiw.org e sulle pagine social dell’associazione).