Giovedì 25 novembre, a Bibbiano, uno spettacolo sulle donne vittime di stupro durante la guerra dei Balcani
BIBBIANO (RE) – Giovedì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne, alle ore 21 al Teatro Metropolis di Bibbiano (via Gramsci, 4), va in scena lo spettacolo Perchè io ho vinto con Nela Lucic e la regia di Luca Gaeta, adattamento teatrale dal libro Višegrad. L’odio, la morte, l’oblio di Luca Leone. L’appuntamento si inserisce all’interno di “European dream. Il sogno di un’Europa patria dei diritti”, una rassegna itinerante di incontri dedicati alla cittadinanza europea e ai diritti civili, promosso da Arci Reggio Emilia e Iniziativa laica e realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna e la media-partnership di Left. Quattro dialoghi e uno spettacolo teatrale in programma da novembre a dicembre per riflettere sul significato e sul valore della cittadinanza europea, basata sulla condivisione di quei valori e ideali di laicità, solidarietà e uguaglianza in grado di garantire la tutela e il pieno rispetto di tutti i cittadini.
Un progetto teatrale ispirato alla vicenda di Bakira Hasecic, vittima di stupro di guerra – insieme alle proprie figlie e a migliaia di donne in tutta la Bosnia Erzegovina – durante il conflitto del 1992-1995: una testimonianza di straordinario coraggio e di impegno civile per i diritti delle donne e contro le ingiustizie, per ricordare una immane tragedia consumatasi nel cuore dell’Europa. Al termine dello spettacolo è in programma un dialogo con lo scrittore e giornalista Luca Leone e con l’attivista e peacebuilder Tamara Cvetković. L’incontro è promosso in collaborazione con ISCOS Emilia-Romagna, Mondinsieme, E35, Istoreco, Cisl Emilia Centrale, Mirni Most, Infinito edizioni.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI – Venerdì 26 novembre sempre alle 21, la rassegna si sposta a L’Altro Teatro di Cadelbosco di Sopra (Galleria Giuseppe Carretti, 2/a) per “Il sogno europeo, tra memoria, identità, futuro”, lectio dello storico Giovanni De Luna. Una riflessione su temi quali memoria, identità europea e futuro, per comprendere quali sono state le radici più profonde dell’European Dream e perché ancora oggi occorre ricordarle, a fronte di fenomeni quali la Brexit e l’avanzare dei nazionalismi più beceri, per mantenere viva quella comunanza di intenti concretizzatisi in un modello della convivenza civile basato sull’elaborazione di una memoria condivisa e sulla tutela dei diritti umani.
La rassegna prosegue a dicembre con due ulteriori incontri: il primo, in programma mercoledì 1 dicembre al Teatro San Prospero di Reggio Emilia (Via Guidelli, 5) e promosso in collaborazione con Istoreco, è un dialogo tra gli storici Guido Crainz e Massimo Storchi, a partire dalla presentazione del volume “Calendario civile europeo. Per un confronto di memorie e culture”, sull’identità collettiva europea.
Un nuovo incontro è in programma mercoledì 15 dicembre, ore 21 al Laboratorio Aperto (via Emilia San Pietro, 44/C) sul tema Ridurre le disuguaglianze: la sfida dell’Unione Europea con Patrizia Luongo del Forum Disuguaglianze Diversità e Federico Alessandro Amico, presidente della Commissione Parità e Diritti della Regione Emilia-Romagna.
Tutti gli appuntamenti si svolgono in presenza, a ingresso gratuito con prenotazione consigliata. Per informazioni e prenotazioni scrivere a prenotazioni@giornatedellalaicita.com, indicando nome, cognome, numero di telefono e numero di posti che si intende riservare (massimo 4 a prenotazione).
Per accedere al luogo di svolgimento dell’incontro è necessario essere in possesso di Green Pass personale, da mostrare all’ingresso, e attenersi alle disposizioni vigenti per fronteggiare l’emergenza sanitaria SARS-CoV-2.