L’Accademia Nazionale di Agricoltura ricorda, a un anno dalla scomparsa, il Professore con un incontro a lui dedicato
BOLOGNA – La commemorazione vuole celebrare l’illustre professore bolognese e la sua complessa attività, non solo di studioso, ma anche di politico e innovatore in campo agricolo, che ha caratterizzato le vicende bolognesi e nazionali dal secondo dopoguerra a oggi.
L’Accademia Nazionale di Agricoltura organizza il prossimo 18 marzo, dalle 16 alle 18.30 presso la Sala dello Stabat Mater del Palazzo dell’Archiginnasio di Bologna, l’incontro “Giorgio Stupazzoni. Personalità poliedrica tra Accademia e Agricoltura”. Come da programma allegato interverranno: Prof. Giorgio Cantelli Forti, Presidente Accademia Nazionale di Agricoltura, Luigi Vannini, Accademico Ordinario, Prof. Fabio Roversi-Monaco, Presidente Genus Bononiae, Gen. Giuseppe Giove, Comandante Regionale Carabinieri Forestali E.R., Gabriella Montera, Consigliera comunale di Bologna, Piero Cavrini, Direttore C.I.C.A Bologna, Paolo Pini, Direttore Generale Bonifica Renana, Paolo Mannini, Direttore Generale Canale Emiliano-Romagnolo.
“La figura di Giorgio Stupazzoni ha rappresentato un costruttivo riferimento, per oltre mezzo secolo, che ha lasciato fondamentali tracce nella vista dell’Accademia stessa – dichiara il Prof. Giorgio Cantelli Forti, Presidente Accademia Nazionale di Agricoltura – la sua personalità eclettica e vivace ha permesso all’Accademia di realizzare importanti traguardi, a cominciare dall’acquisto della sede di Palazzo Pasi in via Castiglione 11 a Bologna, fino al sostegno di molteplici eventi formativi e divulgativi. Giorgio ha posto sempre una grande attenzione a giovani figure che emergevano nell’ambito dell’agricoltura, coinvolgendoli come accademici nel nostro sodalizio, e sostenendo con entusiasmo le iniziative organizzate. La mia amicizia e stima nei suoi confronti è di lunga data e sono onorato di poterlo ricordare, con un incontro che ne celebri la figura, al quale interverranno numerose personalità del tessuto cittadino che lo hanno conosciuto e ammirato”.
Il Prof. Giorgio Stupazzoni, uomo di grande spessore culturale e scientifico, nel corso della sua lunga attività ha saputo coniugare l’analisi teorica ai problemi dello sviluppo in agricoltura unendo, in un periodo difficile e di grande transizione per l’Italia come il secondo dopoguerra, le concrete necessità lavorative, all’impegno sociale e politico a favore delle classi più deboli della società emiliano-romagnola. La sua attività ha fortemente contribuito allo sviluppo di quel tessuto associativo e cooperativo che ha consentito all’Emilia-Romagna di diventare, nel comparto agroalimentare, un punto di riferimento a livello nazionale e comunitario.
All’interno dell’Accademia Nazionale di Agricoltura ha ricoperto, dal 1983 al 1997, il ruolo di Consigliere promuovendo una intensa e proficua attività scientifica e culturale. Per l’impegno profuso nella vita accademica è stato nominato, nel 2011, Accademico Emerito e ha ricevuto, nel 2017, la targa di riconoscimento accademico “Per la preziosa, limpida e costante attività che ha portato a significativi sviluppi dell’agricoltura nazionale e bolognese”.
Negli anni, infine, ha ricoperto differenti incarichi di grande importanza, sia livello locale che nazionale. Docente presso la Facoltà di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna, nel corso degli anni, ha ricoperto prestigiose cariche istituzionali come quella di Componente della delegazione italiana di settore presso l’Unione Europea, Presidente e consigliere di importanti istituti bancari e Consorzi di Bonifica, tra i quali, il Consorzio per il Canale Emiliano-Romagnolo. Il forte legame con il territorio bolognese, che non ha mai lasciato nel corso della sua vita, lo ha anche portato a svolgere una lunga ed intensa attività nell’ambito di organizzazioni non governative come il CEFA di Bologna e la “Fondazione Nord-Sud”.
Informazioni su Giorgio Stupazzoni. Personalità poliedrica tra Accademia e Agricoltura.
Sede
Sala dello Stabat Mater, Palazzo dell’Archiginnasio, Piazza Galvani 1, Bologna
Periodo
Lunedì 18 marzo 2019
Orario
16-18.30
Programma in allegato
Ingresso libero fino a esaurimento posti