FELINO (PR) – Una finale Rally Cup Italia che ha portato in dote molto meno di quanto si sperasse in casa Collecchio Corse, con tre portacolori che potevano dire la loro ma che, tra alterne disavventure, si sono visti sfortunati protagonisti di un Rally Città di Modena che sarà certamente ricordato per le avverse condizioni meteo nelle quali si è corso.
Trasferta sofferta, alla continua ricerca del giusto setup, ma conclusa con un comunque positivo quarto posto nella GR Yaris Rally Cup ed in classe R1T Nazionale 4×4 per un Edoardo De Antoni che cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno, nonostante le difficoltà incontrate.
Il pilota di Camposampiero, alla guida della Toyota GR Yaris R1 di Rally Sport Evolution assieme a Martina Musiari, sale così al sesto posto nella serie, ad una decina di punti dal podio.
“L’abbiamo salvata, portando a casa un buon quarto posto” – racconta De Antoni – “ma eravamo partiti molto male. Le modifiche fatte allo shakedown non avevano pagato così siamo tornati al setup del Due Valli. Nel male abbiamo dato il meglio, cercando di spingere per recuperare. Qualche errore degli altri ci ha aiutato, è innegabile, ma con tutta quella nebbia siamo anche stati bravi a non commetterne noi. Possiamo ancora agganciare il treno di testa.”
Un podio in vista ed uno a chiudere l’annata, quello raccolto da un Gabriele Frazzani che si è trovato non poco in difficoltà, tra la nebbia ed il buio che hanno caratterizzato questa finale.
Il pilota di Felegara di Medesano, vincitore della CRZ di quinta zona tra le duemila di gruppo N, si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio, in classe N3, affiancato da Diego Altomonte sulla consueta Renault Clio RS, restando con un po’ di amaro in bocca per l’epilogo.
“Abbiamo chiuso terzi in finale e quarti di classe” – racconta Frazzani – “perchè il secondo era trasparente. Questo Modena è andato bene, a tratti. Con questa fitta nebbia e quando abbiamo trovato anche il buio, sia nella prima giornata che per metà della seconda, ho fatto parecchia fatica perchè non riuscivo a guidare come volevo. Ci consoliamo con i tempi segnati di giorno.”
A fare le spese del duello diretto con la dea bendata è stato il povero Fabio Oppici, vincitore della CRZ di quinta zona tra le N2 e vittima designata dalla sorte per questa finale emiliana.
Il pilota di Parma, in coppia con Davide Pisati su una Peugeot 106 Rallye di gruppo N, incappava nella rottura di un manicotto dell’acqua che lo costringeva al ritiro forzato, al termine della terza prova speciale, mentre era secondo di classe ed in piena lotta per il titolo nazionale.
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