Gino Vignali, La chiave di tutto: una Rimini inattesa e una irresistibile vice questore, nel primo romanzo giallo da ‘solista’ di un maestro della comicità

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Giovedì 17 la presentazione al Fulgor

RiminiRIMINI – Avrà inizio alle ore 18 di giovedì 17 maggio al cinema Fulgor di Rimini la presentazione dell’ultima opera di Gino Vignali “La chiave di tutto” da qualche giorno in libreria per l’ RCS.

Al centro del romanzo giallo d’esordio dello scrittore una Rimini inattesa e una irresistibile vice questore.

“Rimini è il casello dell’autostrada che collega la realtà e la fantasia” dice Vignali ed anche per questo all’appuntamento di giovedì – ingresso gratuito fino ad esaurimento posti con prenotazione alla mail eventisolferino@rcs.it – interverrà il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi a cui farà seguito la lectio criminalis sull’arte di Carlo Vanoni.

Al centro del romanzo – “con la trama da serie Netflix, ma con la regia di Federico Fellini” come l’ha definito Antonio D’Orrico – un senzatetto, un etiope, una spogliarellista: una catena di delitti sinistramente logica. Sembra proprio che il killer che nel giro di poche ore ha disseminato Rimini di cadaveri abbia in mente di “fare pulizia”. Ma il vice questore Costanza Confalonieri Bonnet, l’investigatrice più bella mai apparsa in una Questura (calendari compresi), non è convinta, la pista ideologica secondo lei non è quella giusta. Altrimenti perché Vagano, misterioso barbone quasi felliniano, si sarebbe preso la briga di ingoiare una chiave prima di morire? Quella, secondo Costanza, è la chiave di tutto. Ma cosa apre?

Affiancata da una squadra irresistibile – l’ispettore latinista Orlando Appicciafuoco, l’assai meno intellettuale vice sovrintendente Emerson Leichen Palmer Balducci e l’agente scelto nonché nerd Cecilia Cortellesi – Costanza indaga, tra le strade di una Rimini ammantata di neve e dall’alto della sua suite al Grand Hotel. Una magistrale caccia all’assassino per un romanzo che riesce a restituire echi di Simenon e di Campanile, alternando senza tregua tensione e umorismo, colpi di scena e atmosfere suggestive.

Il primo romanzo da “solista” di Gino Vignali, che coniuga una convincente trama gialla con uno stile di pirotecnico umorismo.

GINO VIGNALI è nato a Milano. Con Michele Mozzati, amico dai tempi dell’università, forma la celebre coppia Gino & Michele: tra le tante attività, hanno partecipato alla nascita del cabaret Zelig e sono gli editori dell’agenda Smemoranda. Gino & Michele sono autori di numerosi libri, di narrativa e non, tra cui Anche le formiche nel loro piccolo s’incazzano (1991), Neppure un rigo in cronaca (2000) e Le cicale (2004)