Modena

Gigetto, “Studi per migliorare tempi e sicurezza”

L’assessora Filippi ha risposto all’interrogazione di Elisa Rossini (FdI-PdF) sui passaggi a livello della linea ferroviaria Modena-Sassuolo

MODENA – “Comune e Fer hanno sottoscritto uno specifico protocollo d’intesa per individuare soluzioni che riducano gli effetti dell’introduzione del Sistema di Controllo Marcia Treno sulla circolazione stradale in corrispondenza dei principali passaggi a livello cittadini della linea ferroviaria Modena-Sassuolo, migliorando contestualmente la sicurezza e la flessibilità della linea stessa”.

Lo ha sottolineato l’assessora alla Mobilità sostenibile Alessandra Filippi nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì 28 aprile, rispondendo all’interrogazione di Elisa Rossini di Fratelli d’Italia–Popolo della famiglia sul traffico legato ai passaggi a livello della linea ferroviaria Modena-Sassuolo. Rossini ha chiesto in particolare informazioni su un possibile prolungamento rispetto al passato della durata della chiusura del passaggio a livello, in particolare su via Morane, quali sarebbero le ragioni, “se sono stati attuati gli interventi prospettati dal gestore della linea per minimizzare gli impatti derivanti dall’introduzione del nuovo Sistema di Controllo Marcia Treno e menzionati nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile 2030”, quali soluzioni si intende adottare per ridurre il disagio sui cittadini e l’inquinamento derivante dai lunghi tempi di attesa e quali sono i tempi di attuazione dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale nel febbraio 2020 in riferimento alle soluzioni per affrontare il problema dei passaggi a livello, soprattutto di via Morane, via Fratelli Rosselli, via Panni e via Contrada.

L’assessora ha evidenziato che “la presenza di una linea ferroviaria in attraversamento del tessuto urbano consolidato rappresenta inevitabilmente una cesura e che i tempi di attraversamento ai passaggi a livello sono condizionati dall’organizzazione e dalla programmazione degli orari dei treni. Il Comune ha già sollecitato in passato il gestore Fer ad adottare, ove possibile, criteri di minimizzazione dei tempi di chiusura del passaggio a livello e di ottimizzazione nella gestione di due transiti ravvicinati che tuttavia possano consentire una riapertura, seppur breve, delle barriere”. Filippi ha riportato che “da un confronto con i referenti tecnici di Fer si è avuta la conferma che nessun intervento o riprogrammazione degli orari ha comportato recenti modifiche tali da causare un aumento dei tempi ordinari di chiusura delle barriere ai passaggi a livello lungo la linea, che pertanto sono rimasti immutati. Nelle ultime due settimane di febbraio, però, nel passaggio a livello di Strada Morane si sono verificate alcune sporadiche chiusure e riaperture anomale”.

L’assessora ha poi precisato che “il Sistema di Controllo Marcia Treno non è ancora stato installato e Fer sta provvedendo, come prescritto dall’Ansfisa, a programmarne le attività di posa sulla linea”. Tale sistema, ideato per eliminare i rischi derivanti da errori umani nella conduzione dei treni, aumenta la sicurezza della circolazione ma potrà determinare un allungamento dei tempi di chiusura dei passaggi a livello, causa l’estensione della catena di controlli che il nuovo sistema dovrà svolgere sugli attraversamenti e l’eventuale adeguamento dei punti di segnalamento. Per questo, appunto, sono allo studio soluzioni per migliorare la sicurezza e i tempi di transito nelle intersezioni.

Filippi ha inoltre ricordato che è in fase di aggiudicazione la gara indetta dall’Agenzia per la Mobilità, sulla base di una convenzione sottoscritta con il Comune, per affidare uno Studio di fattibilità tecnica ed economica volto a proporre un nuovo schema di rete di trasporto pubblico urbano e a valutare alternative al treno lungo il corridoio della linea ferroviaria: “In particolare – ha affermato – il focus sulla Modena-Sassuolo dovrà confrontare possibili scenari evolutivi mediante un’analisi comparativa delle principali alternative di trasporto pubblico locale in sede propria (ferrovia tradizionale, tramvia, Bus Rapid Transit ‘BRT’ a tecnologia filoviaria), compresa un’analisi costi-benefici delle diverse soluzioni, che tenga conto anche dell’introduzione del nuovo Sistema di Controllo Marcia Treno in caso di mantenimento della tecnologia ferroviaria”.

Rispetto ai comportamenti da attuare ai passaggi a livello, l’assessora ha infine precisato che l’attuale Regolamento di Polizia Urbana impone già a tutti i conducenti di veicoli di spegnere il motore ai passaggi a livello. Su strada Morane, così come su viale Gobetti e viale Don Minzoni, è inoltre presente idonea segnaletica verticale che segnala la possibile formazione di code a causa del passaggio a livello, al fine di richiamare l’attenzione dei conducenti.

In replica, la consigliera ha ribadito che “nonostante le comprensibili difficoltà, il problema della ferrovia che interrompe strade così frequentate va risolto: la città non può essere un percorso a ostacoli. Il treno è un tassello importante della mobilità sostenibile ma al momento crea troppi disagi ai cittadini”.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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