Al centro della serata due interrogativi a fare da filo conduttore: quali e quanti sono i poeti che hanno dedicato attenzione e versi al mondo scientifico? La scienza possiede una sua poesia? A queste e ad altre domande risponde lo zoologo, autore del libro Meravigliose creature. La diversità della vita come non la conosciamo.
La scoperta di nuove specie sul nostro pianeta, infatti, potrebbe apparirci come un evento di carattere storico, come quando i velieri solcavano gli oceani alla scoperta del mondo e giovani scienziati esploravano nuovi continenti per raccogliere piante e animali ancora sconosciuti. Questa storia di esplorazioni scientifiche è tutt’altro che esaurita. È tempo di innamorarci di nuovo del nostro pianeta e della poesia della natura: riscoprirne la meraviglia, l’inesauribile varietà. Riappropriarcene anche attraverso una ricerca sul campo come quella di Stefano Mazzotti, che ci racconta la scoperta di nuove specie di animali e piante in luoghi di spettacolare ricchezza. Una collezione infinita di specie – il cui numero è ancora oggi un mistero – con cui conviviamo sul nostro pianeta e che rischiamo di far estinguere prima ancora di riuscire a scoprirle. Una collezione altrettanto infinita di ragioni per impegnarsi invece a preservare questa diversità, fondamentale alla nostra stessa sopravvivenza, perché altri dopo di noi possano continuare a godere dello spettacolo portentoso della vita. Esiste un valore nella peculiarità della fauna e della flora originaria di un determinato territorio così come sono state forgiate da milioni di anni di coevoluzione, di rapporti fra prede e predatori, di adattamenti e di estinzioni naturali, che è difficile da confinare in un unico e semplice fattore. Non è la sola somma del numero di specie che fa della biodiversità una ricchezza: è l’intimo rapporto fra le specie, la minuta differenziazione della genetica delle popolazioni, degli stratagemmi comportamentali, delle “infinite forme bellissime” che determinano l’assoluto valore scientifico, culturale, estetico e di risorse insostituibili.
La serata è l’ultimo appuntamento della rassegna del Giardino della Poesia, parole, musiche e immagini nei luoghi pascoliani sotto la direzione artistica di Gianfranco Miro Gori.
L’ingresso è libero. La rassegna è promossa dal Comune di San Mauro Pascoli e realizzata da Sammauroindustria, in collaborazione con l’Accademia Pascoliana, Sillaba e Romagna Banca.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso la Sala Gramsci (via Nenni, 2).
Nelle serate di spettacolo al Giardino di Casa Pascoli sarà possibile visitare la casa natale del Poeta.
Info 3761221531.
IL GIARDINO DELLA POESIA
“La poesia della scienza”
Stefano Mazzotti con letture di Alberto Antolini
Giardino di Casa Pascoli domenica 4 agosto San Mauro Pascoli
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