“Una edizione coraggiosa”. Così l’ha definita Silvia Montanari, curatrice della manifestazione
RIMINI – Si è chiuso domenica 16 maggio, Giardini D’Autore, primo evento in presenza a Rimini, tornato nel più grande polmone verde della città: Piazza sull’Acqua, Ponte di Tiberio, Borgo San Giuliano.
“Un’edizione magnifica – ha raccontato Silvia Montanari, curatrice di Giardini D’Autore parlando di questa edizione di Giardini D’Autore – E’ stata sicuramente una edizione indimenticabile, la più bella e, al contempo, la più faticosa mai fatta. Nata nella difficoltà del momento con tante domande, dubbi e incertezze. E’ stato il primo evento in presenza che Rimini ha scelto di vivere insieme alla città. Per questo la definisco una edizione coraggiosa. Un coraggio che abbiamo condiviso con la città tutta: dall’amministrazione, ai nostri vivaisti e ai nostri artigiani. Insieme a chi ha creduto e investito in questo appuntamento. Il ringraziamento più grande va a tutti coloro che sono venuti a trovarci rispettando le regole e apprezzando la bellezza che ogni anno ci regala la natura”.
La manifestazione è infatti tornata nel fine settimana appena trascorso con la sua edizione più importante, la più attesa, la più desiderata. Protagoniste, come sempre, sono state le selezioni botaniche dei migliori vivaisti provenienti da tutta Italia, con le loro piante e i loro fiori rari che a maggio hanno regalato fioriture spettacolari. Ad affiancare gli artigiani del verde, le mostre d’arte e le installazioni di design. Non sono mancate conferenze, incontri, laboratori che, grazie agli ampi spazi aperti a disposizione, hanno permesso all’evento di svolgersi nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, contribuendo a creare ancora una volta uno degli appuntamenti più amati di Rimini.
SPAZI D’AUTORE – Non sono mancati gli Spazi d’Autore con tutte le iniziative che hanno caratterizzato Giardini d’Autore negli ultimi anni: dalla Terrazza sull’Acqua con affaccio sul ponte di Tiberio, l’elegante bistrot firmato Quartopiano Suite Restaurant con la cucina dello chef Silver Succi alla quale si è aggiunta la nuova zona lounge con vista mozzafiato, alla Giardini Farm Market con i produttori agricoli e il Wine Bar dedicato ai vini d’eccellenza, e ancora il Salotto Kapperi, lo spazio talk firmato da Nuova Comunicazione che ha ospitato incontri e appuntamenti dedicati all’arte, al cibo, ai libri, alla bellezza e al territorio fino al coloratissimo spazio per i più piccoli con “La Scuola a Cielo Aperto – Imparare dalla Natura” realizzato da Hera per Giardini d’Autore con laboratori e appuntamenti dedicati all’ ‘educazione vegetale’ dei piccoli giardinieri.
L’ISOLA DELLE ROSE – Novità di questa edizione è stato il giardino galleggiante come omaggio a Rimini e al Ponte di Tiberio che proprio nel 2021 festeggia i suoi primi duemila anni. Un’installazione ideata da Giardini d’Autore e firmata dallo studio di architettura del paesaggio “I Progettisti” di Tamara e Stefan Scarpellini.
RI.FIORI.AMO! Libere e Liberi di Essere! – Giardini d’Autore, in questi anni, è inoltre diventato un momento di condivisione con tutta la città dove la bellezza diventa protagonista in ogni sua forma e si esprime grazie al contributo di tutti coloro che lavorano per regalare al pubblico tre giorni di assoluta meraviglia. Menti e mani che si intrecciano per dare forma a progetti e incursioni sulla città. In questa edizione speciale sono stati ospitati progetti come RI.FIORI.AMO! Libere e liberi di essere!, un’iniziativa ideata in collaborazione con l’Ufficio Pari Opportunità della Provincia di Rimini, che, a Giardini d’Autore, ha aperto uno spazio aperto e condiviso e in una mostra fotografica dal forte impatto emotivo, intitolata RITRATTI ISOLATI. La mostra è stata allestita in un luogo speciale, il Cinema Fulgor, simbolo della cultura riminese, quella cultura che diventa un motore importante ed essenziale per RI.nascere, RI.cominciare, RI.partire e Ri.fiorire partendo proprio da Giardini d’Autore. Un progetto che è stato apprezzato anche dalle ospiti d’eccezione di sabato: la Ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti e la Stilista Alberta Ferretti.