Una storia, quella di “gioriz”, iniziata in una normalità fatta di studi di giurisprudenza pagati con piccoli lavoretti come commesso e con il poker sullo sfondo come semplice hobby. Hobby che, pian piano diventa una vera e propria professione, portandolo in giro per il mondo nei più importanti casinò, in televisione a commentare i tornei sui canali tematici di Sky e a giocare partite di beneficenza con Francesco Totti.
L’anno della trasformazione da divertimento a lavoro è il 2010: dopo averlo visto giocare alcuni tornei, un brand di poker lo mette sotto contratto facendo di lui uno dei più importanti testimonial. Da qui alla celebrità, al successo e al riconoscimento internazionale come “guru” del poker online il passo è stato breve.
Un successo, però, che ha basi solide che si chiamano studio, aggiornamento e preparazione alla gestione dello stress: Giovanni Rizzo, infatti, sottolinea sempre durante le interviste tutto il lavoro che sta dietro ai suoi successi, le formule matematiche studiate, i calcoli delle probabilità, le ore passate davanti al video a studiare le tecniche e le mosse dei campioni più affermati. Fondamentale per il suo successo l’aspetto psicologico ed il processo di autoanalisi importantissimi per essere razionali durante i tornei. Il poker è uno sport come gli altri, secondo Rizzo, in cui la gestione delle emozioni e la lucidità determinano il sottile confine tra vittoria e sconfitta. Professionista da anni, il parmense gioca a poker 4-5 giorni alla settimana quando non ci sono i festival più importanti, durante i quali partecipa a delle vere e proprie sessioni no-stop.
Capacità di controllarsi, quindi, preparazione costante e tanto allenamento: è così che Rizzo ha conquistato titoli importanti nel poker online. In un intervista rilasciata a PokerStars ricorda la sua vittoria di due braccialetti ICOOP, due orologi SCOOP e di essere riuscito ad andare tra volte a premi nelle WSOP, il torneo più importante del poker mondiale che si svolge ogni anno a Las Vegas. E si tratta soltanto di alcuni dei più importanti di una lista di successi che vede anche un secondo posto al WPT di Venezia nel febbraio 2011, un settimo al Main Event della tappa dell’IPT di San Marino del giugno 2013, un quarto nell’evento principale del WPTN di Venezia nell’anno successivo, un altro quarto nella Tilt Poker Cup di Sanremo nel 2015 ed una seconda piazza assoluta sempre nella Tilt Poker Cup nella tappa di Ca’ Noghera nel medesimo anno.
Rizzo non è solo protagonista nel poker online ma anche delle cronache rosa. Il padovano-parmense ha infatti sposato nel 2014, diventando uno dei giocatori più invidiati nel mondo, Kara Scott, avvenente giornalista e presentatrice dello show “Poker Night Live” e commentatrice per la televisione sportiva ESPN delle World Series of poker. “Il matrimonio del poker italiano” si è celebrato in Calabria e più precisamente a Corigliano, terra d’origine della famiglia di Rizzo. Una serata bellissima, allietata dalla musica di un pianista della Royal Albert Hall che era stato chiamato per l’occasione ed in cui, incredibile a dirsi, “si è parlato pochissimo di poker” hanno giurato i pochi professionisti del poker che erano stati invitati.
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