Al centro della storia ci sono Anna, prostituta disordinata e rumorosa che si fa chiamare ‘Principessa’ e sogna di diventare giostraia e l’inquilino del piano di sotto, Ugo, un intellettuale che vivacchia scrivendo per la Tv e il cinema ma sogna di fare film d’arte. La vicenda prende il via la notte in cui Ugo sale al piano di sopra per lamentarsi con la vicina che lo ha svegliato tornando a notte fonda e accendendo il giradischi. Come se non bastasse, nella sua confusione, Anna lascia aperto il rubinetto della vasca da bagno e allaga irrimediabilmente l’appartamento di Ugo che sarà costretto, anche a causa di uno sfratto, a trovare rifugio proprio dalla Principessa.
Con questa convivenza forzata, inizia un confronto/scontro costellato di incidenti e incomprensioni, ma anche un curioso sodalizio in cui ciascuno dei due condivide con l’altro ciò che ha. Mentre le reciproche posizioni si ammorbidiscono progressivamente, diventa chiaro che a incontrarsi non sono state solo due vite agli antipodi, ma soprattutto due sogni all’apparenza irrealizzabili. Dall’incontro tra Anna e Ugo nasce un turbine di disastri, malintesi, ilarità e malinconie pienamente in sintonia con l’immagine che il loro autore ha lasciato nel ricordo di ognuno di noi.
“Gente di facili costumi – spiegava, infatti, lo stesso Manfredi – è una commedia che sviluppa in maniera paradossale un fondamentale problema etico. In una società come la nostra, dove tutto si avvilisce e si corrompe, che valore hanno ancora l’onestà, la dignità, il rispetto dei più profondi valori umani? Lo sport […] diventa sempre più truffa e violenza. Gli ideali politici […] difendono gli interessi più strettamente privati. La creatività e la fantasia sono messi al servizio dell’imbonimento pubblicitario […]. Senza continuare a fare altri esempi, è evidente che viviamo in una società in cui i valori più elevati vengono svenduti e liquidati, perché il bello, il buono e il vero sono asserviti all’utile”.
LA PIRANDELLIANA
Flavio Insinna, Giulia Fiume
GENTE DI FACILI COSTUMI
di NINO MARINO, NINO MANFREDI
regia LUCA MANFREDI
scene Luigi Ferrigno
costumi Giuseppina Maurizi
musiche Paolo Vivaldi
disegno Luci Antonio Molinaro
BIGLIETTI Intero Ridotto Mini
Platea 31 euro 28 euro 26,50 euro
Prima galleria e palchi 27 euro 24,50 euro 23 euro
Prima galleria con visibilità ridotta 23 euro 20,50 euro 19,50 euro
e seconda galleria
BIGLIETTERIA
Teatro Duse – Via Cartoleria, 42 Bologna – Tel. 051 231836 – biglietteria@teatroduse.it
Dal lunedì al sabato, dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
On line: teatroduse.it | Vivaticket | Ticketone
La Stagione del Teatro Duse si svolge in convenzione con il Comune di Bologna – Settore Cultura e Creatività e con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Main Partner: BPER. Funding Partner: Pelliconi.
AL TEATRO DUSE FLAVIO INSINNA E GIULIA FIUME IN
‘GENTE DI FACILI COSTUMI’
Dal 21 al 23 marzo 2025 | ore 21, dom. ore 16
Teatro Duse – Bologna, via Cartoleria 42
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