Il 14 novembre 2024 nell’Ottantesimo Anniversario della morte di GENOEFFA COCCONI CERVI, l’Anteprima Nazionale del film documentario diretto da Marco Mazzieri con la partecipazione di Fiorella Mannoia e Liliana Cavani
REGGIO EMILIA – Nell’anno in cui ricorrono gli 80 anni dalle battaglie partigiane del ‘44 e in avvicinamento all’Ottantesimo Anniversario della Liberazione, sarà presentato in Anteprima Nazionale il film documentario “Genoeffa Cocconi: i miei figli, i fratelli Cervi”, scritto da Lorena Ravanetti, diretto da Marco Mazzieri e prodotto da Alessandro Leo per Aleo Film S.r.l. con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission.
Il film, interpretato da Lucia Vasini e Maria Vittoria Dallasta, rivela la Resistenza Italiana dal punto di vista femminile, in particolare quello inedito delle donne contadine, un tema spesso dimenticato nella narrazione storica.
Gli occhi del racconto sono quelli di Genoeffa Cocconi Cervi, madre dei sette fratelli Cervi, partigiani fucilati per rappresaglia il 28 dicembre 1943 al Poligono di Tiro di Reggio Emilia; la sua storia sarà raccontata in un’intervista impossibile tra una giovane ricercatrice dell’Istituto Cervi (Maria Vittoria Dallasta) e Genoeffa Cocconi (Lucia Vasini), in un dialogo tra generazioni su tematiche importanti e senza tempo, come l’importanza della cultura e della scelta per la libertà.
Questo viaggio nel passato sarà intervallato da diversi stili narrativi quali materiali d’archivio, animazione e testimonianze di voci di rilievo tra cui Fiorella Mannoia, la regista Liliana Cavani, la Presidente dell’Istituto Alcide Cervi Albertina Soliani, la scrittrice Benedetta Tobagi, la staffetta partigiana Teresa Vergalli e la Prof.ssa Vanna Iori.
La musica originale è del maestro Pietro Cantarelli e sarà presente il brano “Mariposa” di Fiorella Mannoia, inno alle donne nella storia e vincitore del Premio Sergio Bardotti al Festival di Sanremo 2024.
L’Anteprima Nazionale si terrà al Cinema Al Corso di Reggio Emilia il prossimo 14 novembre, una proiezione riservata per cast, troupe, Istituzioni, sponsor, stampa e componenti della Famiglia Cervi.
In seguito all’Anteprima, verrà comunicata la distribuzione ufficiale, come dichiarato dal produttore Alessandro Leo: “oltre ai festival del cinema, il film sarà visibile in decine di città italiane, partiremo proprio da Reggio Emilia tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. Ci piacerebbe organizzare un tour collaborando con i circoli ANPI di tutta Italia. Siamo, inoltre, in dialogo con diversi broadcaster per la distribuzione televisiva e verranno organizzate anche proiezioni evento per le scuole.”
Tante le realtà emiliane che hanno sostenuto il progetto, come la Fondazione Perez&Koskowska di Bologna, main sponsor del film, CIA-Agricoltori Italiani e Donne in Campo, Parmigiano Reggiano, SPI CGIL Reggio Emilia, Iren S.p.A., Proges Cooperativa Sociale, CPL Concordia e Interconsul S.r.l. società benefit.
Il film è stato realizzato con il Patrocinio dei Comuni di Reggio Emilia, Parma, Gattatico e Campegine, della Città metropolitana di Bologna e del Piano per l’Uguaglianza della Città metropolitana di Bologna.
DICHIARAZIONI
MARCO MAZZIERI, regista: «Genoeffa Cocconi è stata una donna esemplare del secolo scorso e finalmente dopo tanto tempo sta ritrovando la giusta luce che ne racconta l’identità, la forza del suo pensare e agire, nella direzione della scelta per la libertà. Il lavoro che ho svolto è stato quello di non sottovalutare nessun aspetto della sua esistenza, cercando di cogliere il cammino fisico e spirituale di una donna contadina della Resistenza. Per questo insieme a tutti i collaboratori abbiamo voluto essere i più rigorosi e “francescani ” ed evitare ogni orpello retorico.»
LORENA RAVANETTI, sceneggiatrice: «Nel 2006 ho avuto l’onore di intervistare Maria Cervi, la più grande dei nipoti di Genoeffa. La scrittura che ne è derivata nasce dall’eredità di questa conversazione che mi ha trasmesso l’importanza di fare uscire dall’ombra la vita di Genoeffa una delle tante donne contadine che hanno combattuto durante la resistenza nel modo migliore, con la cura e soprattutto senza armi. La forza di Genoeffa si manifesta nell’intelligenza, nell’amore per la lettura e come dicono le storiche nel film documentario, di distinguere il bene dal male. Una presa di coscienza che ha trasmesso alle figlie e ai figli.»
LUCIA VASINI, attrice protagonista: «Quando penso all’esperienza che abbiamo vissuto tutti sul set del film mi commuovo e rivivo momenti di dolore e di grande altezza morale, ringrazio il regista Marco Mazzieri e il produttore Alessandro Leo che mi hanno dato questa grande possibilità di crescere e di approfondire questa pagina tragica della nostra storia italiana. Per me il periodo trascorso nella casa, ora Museo Cervi, ha contribuito ad approfondire e studiare quei momenti storici non da un punto di vista intellettuale ma sensoriale; a volte con Maria Vittoria (Maria Vittoria Dallasta, interprete della ricercatrice Chiara) ci siamo fermate guardandoci negli occhi senza parlare, avevamo la sensazione di essere sospese in un mondo senza tempo e senza spazio insieme a tutte le persone che si sono battute per la libertà, persone semplici e immensamente grandi. Il lavoro d’attrice in questo caso è stato annullarsi e mettersi da parte per riuscire a sentire la voce di Genoeffa, a volte era un fruscio di un ramo, a volte il cinguettio di un uccello. Per noi è stata un’esperienza magica.»
MARIA VITTORIA DALLASTA, attrice protagonista: «“Per me la comunicazione è ed è sempre stata un valore immenso. Appartenendo alla GEN Z sento con grande urgenza la necessità di un dialogo intergenerazionale, che ci permetta di riscoprire e capire gli avvenimenti del passato attraverso una chiave di lettura contemporanea, ma anche con la consapevolezza che non c’è distinzione tra passato presente e futuro quando si parla di azioni intraprese per la libertà.”»
ALBERTINA SOLIANI, Presidente Istituto Cervi: «”Genoeffa Cocconi: i miei figli, i fratelli Cervi”, questo è il primo film su Genoeffa. Il fondamento della famiglia, la donna più vicina ai figli che i fascisti hanno fucilato in un colpo solo.
Siamo grati al regista Marco Mazzieri e alla sceneggiatrice Lorena Ravanetti per il coraggio che hanno avuto affrontando per primi il grande tema della madre nella vicenda tragica che è all’origine della Resistenza italiana.
Con Genoeffa il film mette in piena luce il ruolo delle donne nella liberazione dell’Italia e nella sua apertura alla democrazia. Grazie a Aleo Film, che lo ha prodotto. Una nuova generazione di produttori che continua la grande tradizione civile del cinema italiano.»
ALESSANDRO LEO, produttore Aleo Film: «Per noi è molto importante raccontare la storia del nostro Paese da quei punti di vista che spesso sono stati lasciati in disparte nel corso del tempo, come quello delle donne nella Resistenza, quello delle figlie e delle mogli che hanno combattuto al fianco dei loro padri e dei loro mariti, quello delle staffette partigiane che spesso hanno perso la vita, l’amore e il dolore delle madri che aspettavano a casa i figli mentre essi venivano fucilati.
L’alternarsi di fiction, animazione, interviste, materiali d’archivio e musica rendono il film fluido e dinamico, con uno stile che tiene conto della velocità di fruizione di questi tempi senza però snaturare un racconto storico che necessita dei suoi momenti di respiro.
Ritengo sia un’opera con un target di pubblico trasversale, da chi conosce bene la storia a chi la conoscerà la prima volta, dai più grandi ai più giovani. Infatti, parallelamente alla distribuzione nelle sale, il film verrà proiettato anche nelle scuole di tutta Italia.»