Bologna

Gender Bender dal 5 al 7 novembre a Bologna

credits Marion Brogyany

BOLOGNA – Prosegue il programma della 22esima edizione di Gender Bender: martedì 5 novembre alle 18.30 è la ex chiesa barocca di San Mattia (via Sant’Isaia, 13. Ingresso libero) a ospitare la prima nazionale di LE BACCANTI, progetto speciale di Giulio Santolini e Lorenza Guerrini. Esito performativo di tre giornate di laboratorio intensivo dedicato a donne over 60, la performance nasce con l’idea di costruire un rito collettivo dionisiaco con cui celebrare la potenza folle e sensuale dei propri corpi maturi. Ispirandosi all’omonimo testo teatrale di Euripide, una comunità di donne è chiamata a immergersi in un’esperienza radicale e catartica. Un viaggio gioioso, viscerale e animalesco, accompagnato da un fragore ferino di cembali, timpani e flauti. A seguire conversazione con le partecipanti e la compagnia.

Alle 20 replica di THE GARDEN di Gaetano Palermo al Teatro Comunale di San Giovanni in Persiceto (corso Italia, 72, biglietti online su TicketSms.it: intero 13 euro, ridotto 8/5 euro).

Alle 20 al Cinema Modernissimo (piazza Re Enzo, ingresso 8 euro, ridotto 5/3 euro) la proiezione di DUINO, opera prima dell’attore e regista argentino Juan Pablo Di Pace e di Andres Pepe Estrada. Il film è un racconto di formazione metacinematografico, che vede un regista alle prese con la realizzazione di un film autobiografico, ispirato al suo primo amore conosciuto a Duino, vicino a Trieste alla fine degli Anni Novanta (versione originale con sottotitoli in italiano).

Prosegue fino al 17 novembre al Das (via del Porto 11/2, ingresso libero) RESILIENZA TRANS, mostra dell’artista transgender e queer, multidisciplinare e transfemminista, Jul Maroh.

Mercoledì 6

Mercoledì 6 novembre alle 19.30 ad Aterlier Sì (via S. Vitale 69, biglietti online su TicketSms.it: intero 13 euro, ridotto 8/5 euro) EAT ME spettacolo di Giorgia Lolli, vincitrice di DNAppunti coreografici 2023, che riflette sulla rappresentazione del femminile nelle arti visive, nell’incessante consumo di immagini nei media tradizionali e sulla sessualizzazione del corpo femminile. Il progetto, ispirato dalla suggestione di “mangiare con gli occhi”, si interroga sul modo in cui il corpo viene osservato, indagando le dinamiche e le politiche dello sguardo attraverso la relazione tra spettatore e performer. A seguire conversazione con la compagnia (in replica il 7 novembre).

Completa la sezione danza, dalle 14.30 alle 17.30 al DAS (via del Porto 11/2, partecipazione gratuita) il workshop POETRY OF DIFFERENCE con Vera Rosner, artista viennese e performer disabile su sedia a rotelle. Tutti i giorni Vera Rosner si trova a cambiare direzione: con la sua sedie a rotelle arriva a destinazione attraverso rampe, ingressi laterali, magazzini o stanze sul retro. In questo workshop, aperto a tutte senza limiti di età o esperienza di danza, l’artista intraprende un giocoso viaggio all’insegna del piacere dell’improvvisazione.

È sempre il DAS ad ospitare alle 18.30 (ingresso libero), per la sezione incontri, la presentazione del libro di Viviana Gravano DI-SCORDARE. Ricerche artistiche sulle eredità del fascismo in Italia, in cui l’autrice racconta come il fascismo, e Mussolini in persona, hanno saputo utilizzare la cultura come uno strumento straordinario di consenso per costruire immaginari che potessero durare nel tempo, persino dopo la caduta del regime, e come in Italia le tracce del fascismo sono pervasive, e sono più o meno palesemente presenti su tutto il territorio nazionale.

Serata al cinema a partire dalle 20 al Modernissimo (piazza Re Enzo, ingresso 8 euro, ridotto 5/3 euro) con la proiezione di LES FEMMES AU BALCON (fuori concorso a Cannes) dell’attrice, sceneggiatrice, regista ed ex modella Noémie Merlant, alla sua seconda regia. Nato sull’onda del movimento #metoo, il film, co-sceneggiato e co-prodotto da Céline Sciamma, fonde i linguaggi della commedia al femminile, del thriller e del ghost-story, un po’ Tarantino e un po’ Almodovar, raccontando una microcomunità al femminile che organizza una rivalsa alla violenza che subisce dai maschi. Una comunità che si incontra su un balcone: “Noi donne – dice Merlant – non abbiamo un posto nello spazio pubblico, per strada. C’è sempre uno sguardo, c’è oppressione. Sul balcone si può sognare. Si può anche guardare fuori da quel punto di osservazione e forse cambiare qualcosa”.

Dalle 23.30 party ESAURITƏ al Cassero (via Don Minzoni,18, Ingresso gratuito con tessera Arcigay).

Prosegue fino al 17 novembre al DAS (via del Porto 11/2, ingresso libero) RESILIENZA TRANS, mostra dell’artista transgender e queer, multidisciplinare e transfemminista, Jul Maroh.

Giovedì 7

Giovedì 7 novembre la giornata festivaliera comincia alle 18.30 al Cassero (via Don Minzoni,18. Ingresso libero) con la presentazione di Clamorosə – Corpo: un atlante di forme possibili, terzo volume della pubblicazione a cura della redazione di La Falla. Clamorosə è il progetto di racconto corale della realtà LGBTQ+ italiana inaugurato nel 2022 a cura della redazione de La Falla, il giornale del Cassero. Il corpo e le sue declinazione sono al centro della nuova riflessione collettiva di questa terza raccolta: il corpo come soggettività politica, il corpo come strumento di controllo, ma anche il corpo che desidera il piacere, che prova dolore, che porta con sé il peccato e il corpo come utopia, sulla scia aperta da Donna Haraway in Manifesto cyborg.

Nella sezione danza, alle 19.30 ad Aterlier Sì (via S.Vitale 69, biglietti online su TicketSms.it: intero 13 euro, ridotto 8/5 euro) la replica di EAT ME, spettacolo di Giorgia Lolli.

Alle 20 al Cinema Modernissimo (piazza Re Enzo, ingresso 8 euro, ridotto 5/3 euro) proiezione del film della francese Yolande Zauberman, LA BELLE DE GAZA. Il film segue le tracce di una donna trans di cui non si conosce l’identità, ma di cui si narra il viaggio a piedi da Gaza a Tel Aviv. Nel cercarla, la regista conosce altre donne trans arabe e berbere che vivono e si prostituiscono a Tel Aviv. L’esistenza tra due popoli in conflitto porta le protagoniste ad affrontare molti livelli di oppressione, per la loro identità di genere, quella nazionale e la fede.

DONNE OVER 60 IN SCENA CON LE BACCANTI

DI SANTOLINI/GUERRINI. 

WORKSHOP CON VERA ROSNER E LA SUA DANZA SU CARROZZINA. 

AL CINEMA ARRIVA LES FEMMES AU BALCON,

IL FILM DI NOEMIE MERLANT NATO SULL’ONDA DEL #METOO. 

appuntamenti dal 5 al 7 novembre.

www.genderbender.it

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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