L’importo è per contributi a fondo perduto per le attività in prossimità del cantiere
BOLOGNA – Si è svolto il 16 aprile l’incontro tra l’assessora al Commercio, i comitati dei commercianti di via Zamboni e di via San Vitale e le loro associazioni di categoria Confcommercio Ascom Bologna e Confesercenti per un confronto sulle prossime iniziative del Comune a sostegno dell’economia di prossimità rivolte in particolare alle attività presenti nell’area più prossima al cantiere “Garisenda”.
L’assessora, nell’ambito delle politiche dell’Ente volte a valorizzare e sostenere le attività di prossimità, e rispondendo ad una specifica esigenza emersa nei numerosi incontri con i commercianti della zona interessata dai lavori, ha anticipato nel corso della riunione la pubblicazione già nei prossimi giorni di un bando per contributi a fondo perduto alle attività produttive per gli esercizi posti nella zona più prossima ai lavori del cantiere.
L’incontro si è svolto in un clima collaborativo facendo seguito ad un percorso costruttivo iniziato già nei primi giorni dell’evento Garisenda, percorso che ha visto l’Amministrazione in atteggiamento accogliente verso le proposte avanzate dalle attività commerciali in un primo momento rispetto alle questioni legate alla viabilità e al servizio di trasporto pubblico, successivamente rispetto alla cura dello spazio pubblico e alle questioni relative alla sicurezza dell’area fino ad arrivare al sostegno economico e alle iniziative di animazione territoriale.
L’incontro è servito per mettere a punto gli interventi e si è deciso unitariamente di procedere come segue.
Le attività coinvolte sono le micro, piccole e medie imprese operanti nei settori del commercio, della somministrazione, dell’artigianato e dei servizi.
La zona interessata dall’intervento è quella sulla direttrice di via San Vitale, fino a piazza Aldrovandi e di via Zamboni, fino a piazza Rossini. Le attività potenzialmente ricomprese in tale perimetro sono circa 80.
Il bando andrà a finanziare progetti presentati da singoli operatori o da aggregazioni per la realizzazione di attività relative alla valorizzazione materiale degli esercizi, al miglioramento e restyling dei locali, al superamento di problemi legati alla accessibilità e sicurezza, alla progettazione e fornitura di servizi innovativi, digitali e di prossimità e, nel caso di progetti aggregati, anche ad iniziative di animazione territoriale.
Il budget previsto è di 100.000 euro e per ogni progetto il contributo massimo potrà essere di euro 4.000 per i singoli, mentre sarà fino a euro 10.000 per i progetti di operatori aggregati.