Bologna

Gallery16: 1 ottobre commemorazione di Marzabotto con i GANG

BOLOGNA – Gallery16 – lo shop di dischi, libri e il cocktail bar in via Nazario Sauro 16/A – aprirà straordinariamente domenica 1 ottobre 2023 dalle ore 19.00 per dare il proprio contributo alla commemorazione dell’anniversario dell’eccidio di Marzabotto.

Dettagli evento: https://fb.me/e/3R46Mr0n9

Alle 19.00 presentazione del libro “Io, sopravvissuto di Marzabotto” di Margherita Lollini

(Longanesi Edizioni)

In dialogo con l’autrice: Gianluca Morozzi

La strage di Marzabotto fu il più grave crimine di guerra contro la popolazione civile perpetrato dalle forze armate tedesche in Europa occidentale durante la Seconda guerra mondiale. I nazisti valicarono i rilievi dell’Appennino bolognese e diedero il via all’eccidio più cruento di tutta la guerra. Setacciarono ogni edificio, che fosse scuola, chiesa, casolare o abitazione. Non risparmiarono nessuno, che fosse uomo o donna, bambino o anziano, mitragliarono le suore e i parroci sul pulpito. In meno di una settimana, nell’autunno del ’44, vennero uccise più di 800 persone. Il comando ricevuto era semplice: vendicarsi degli italiani traditori e spezzare la resistenza partigiana che operava in quelle zone. Ma non riuscirono a prendere Ferruccio Laffi, che all’epoca aveva solo sedici anni. E da quel giorno Ferruccio, quando sogna, rivive i tempi in cui era un bambino e con i suoi fratelli batteva il grano nell’aia o di quando in autunno raccoglievano insieme le castagne. Poi, però, nel sogno irrompono urla in tedesco e l’incanto si spezza, si macchia di rosso. Ricomincia l’incubo di quel giorno. Il pranzo attorno al tavolo cui erano sedute diciotto persone. La corsa nel bosco. Le fiamme che bruciavano il casolare e infine il cortile in cui aveva trovato i corpi senza vita di tutte le persone che amava.

Da quel giorno Ferruccio Laffi, sopravvissuto fisicamente a una strage e riuscito anche a fuggire dopo essere stato imprigionato dai tedeschi, cerca di sopravvivere ai ricordi e aspetta di poter parlare. Nel 2007, a più di sessant’anni di distanza, riesce finalmente a testimoniare in un tribunale, a raccontare del giorno in cui perse tutto. E contribuisce così alla condanna all’ergastolo di dieci ufficiali e soldati nazisti. Questa è la sua storia.

Alle 20.00 presentazione del libro “Alle barricate! Il libretto rosso dei Gang” di Lorenzo Lerry Arabia, Gianluca Morozzi, Oderso Rubini

(Goodfellas Edizioni)

In dialogo con i fratelli Marino e Sandro Severini

Negli anni Ottanta, mentre la musica inizia a seguire i sentieri del disimpegno e della leggerezza, qualcuno decide che è ora di prendersi sulle spalle l’eredità dei Clash. Di formare una Gang, con Joe lo Strimpellatore come nume tutelare. Da Filottrano, nel cuore delle Marche, i fratelli Severini portano in giro le loro canzoni di lotta e di protesta, di speranza e d’amore, le loro storie di splendidi perdenti e di personaggi dimenticati dalla storia. Sempre sul furgone, sempre sulla strada, cantando all’inizio in inglese e poi in italiano, lasciando le grandi etichette e i dinosauri della musica per abbracciare il crowdfunding con un’incredibile risposta da parte dei fan che sempre li hanno seguiti, che mai li hanno abbandonati, Marino e Sandro Severini rappresentano una storia unica. Un canzoniere straordinario, tra chitarre elettriche e acustiche, tra i sermoni di Marino e tanti infuocati concerti. Il libro definitivo, tutto illustrato e a colori, che racconta la storia di una delle più importanti e iconiche rock band italiane.

Alle 21.00 GANG LIVE (duo acustico)

La rock band marchigiana nata e capitanata dai fratelli Marino e Sandro Severini, sono da 30 anni i portabandiera più coerenti e credibili di un rock sanguigno e soprattutto militante, al servizio di un messaggio politico-culturale da sempre ben chiaro e definito che prendendo spunto dalle sonorità punk dei Clash di Joe Strummer li ha resi testimoni e cantori di una realtà per molti versi simile alla Londra cantata dal celebre gruppo punk-rock.

Coscienza e memoria, radici ed ali, terra e fuoco, lotta e speranza, ecco gli ingredienti che da sempre costituiscono la ricetta dei Gang, che hanno dimostrato di poter passare con disinvoltura dal linguaggio crudo e immediato del punk a quello più complesso e ricercato della canzone d’autore, senza dimenticare l’immenso potenziale della tradizione popolare più genuina.

Per informazioni: messaggio sui social o tel. 051.506078

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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