Galà Lirico Sinfonico il 6 settembre 2024 al Teatro Municipale di Piacenza

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PIACENZA – Gli Amici della Lirica di Piacenza proseguono con le celebrazioni per i 60 anni dalla loro costituzione

con un evento straordinarioorganizzato dalla Fondazione siaa (Sic itur ad astra)

GALA’ LIRICO SINFONICO

VENERDÌ 6 SETTEMBRE 2024 ALLE 20.45

PRESSO IL TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA

La Fondazione siaa, senza scopo di lucro, sostiene giovani artisti fin dall’inizio della loro carriera e li avvia alla professione presentandoli al pubblico nei più prestigiosi teatri del mondo.

L’appuntamento a Piacenza vedrà la partecipazione di sei cantanti, tutti vincitori di prestigiosi concorsi lirici, per i quali l’evento rappresenta il culmine di un percorso di eccellenza che la Fondazione siaa porta avanti con passione e dedizione:
Sandra Sarikovaite – soprano, Inma Hidalgo – soprano, Egle Wyss – mezzosoprano
Carlo Raffaelli – tenore, Iurii Iushkevich – controtenore, Juan Carlos Heredia – baritono.

Gli artisti saranno accompagnati dall’Orchestra Filarmonica Italiana diretta dal famoso Maestro Daniele Agiman.

Il programma della serata comprenderà alcune delle più belle e celebri arie d’opera di compositori illustri come Verdi, Puccini, Haendel, Massenet, Rossini, Bizet, Kàlmàn, Mozart e Donizetti.
Non perdete l’occasione di vivere una serata all’insegna della grande musica lirica
Biglietti offerti dagli Amici della Lirica di Piacenza su prenotazione

Prenotazioni: Telefono 333/5320655 – Email: amiciliricapiacenza@libero.it

Gli Amici della Lirica di Piacenza ringraziano tutti coloro che parteciperanno a questo evento straordinario e invitano il pubblico a unirsi a loro per celebrare insieme il 60° anniversario di una storia di passione e dedizione alla musica lirica.

Sandra Sarokovaitė – soprano – Lituania

Sandra Sarikovaite è una giovane soprano drammatica, nata a Kaunas, Lituania, e attualmente studia all’Università Mozarteum di Salisburgo. Il suo interesse musicale è stato rinvigorito nel 2014 dal Prof. Vincenzo Manno a Milano. Nelle prime fasi della sua carriera, il soprano lituano è stato guidato e formato tecnicamente dalla cantante lirica Egle Wyss, che continua ad essere la sua insegnante vocale e ispirazione artistica. Negli ultimi anni, le intense interpretazioni e le performance drammatiche del soprano sul palco sono state influenzate dal suo vocal coach Alessandro Misciasci. La sua energia magnetica sul palco e le sue potenti capacità vocali sono state riconosciute dalla Georg Solti Academy nel 2023, quando è stata selezionata come una dei dodici cantanti a ricevere la guida musicale da maestri d’opera come Leo Nucci, Richard Bonynge, Barbara Frittoli, Jonathan Palmer Lakeland, Jonathan Papp e Stefano Baldasseroni. Dal gennaio 2024, Sandra Sarikovaite è entrata a far parte della fondazione siaa, dopo la sua esibizione di successo al gala dell’opera del Christopher’s Summer Festival 2023 al Teatro Vecchio di Vilnius (insieme all’Orchestra Sinfonica della Città di Kaunas diretta da Jonas Janulevicius). La giovane artista aspira a raggiungere continuamente traguardi nel suo percorso professionale candidandosi a vari progetti operistici e mettendo costantemente alla prova se stessa.

Inma Hidalgo – soprano – Spagna

Ha eseguito Magnificat di Rutter, Harmonia Caelestis di Pàll Estherazy, Stabat Mater di Rossini e Choral Fantasy di Beethoven in teatri come il Teatre Principal di Palma di Maiorca, Brandeburgo, Augusta e la Filarmonica di Berlino. Ha anche interpretato ruoli come Marcellina ne Le nozze di Figaro di Mozart, Paggio nel Rigoletto di Verdi, Rosita nella Luisa Fernanda di FM Torroba, Encarna ne La Revoltosa di R. Chapí, Irene in Doña Francisquita di A. Vives, First Lady ne Il Flauto Magico di Mozart. , Donna Elvira in una versione ridotta del Don Giovanni di Mozart, Anna nel Nabucco di Verdi, Rowan in Il piccolo spazzino di Britten, Mercedes nella Carmen di Bizet al Festival Musica Mallorca, Clotilde nella Norma di Bellini sotto la direzione di Andres Salado e messa in scena da Lorenzo Amato, Sacerdotessa nell’Aida di Verdi e La Ciesca nel Gianni Schicchi di Puccini.

Ha avuto l’opportunità di cantare in luoghi come la Sala Grande del Conservatorio Čajkovskij di Mosca, l’Opera Nazionale della Lettonia, il Living Arts Centre di Toronto, la Casa da Musica di Porto con l’Orchestra do Atlantico, il Teatro Campoamor di Oviedo, il Drama Theatre. a Kaliningrad, al Teatro Antico di Vilnius, alla Sala Dzintari a Jūrmala e alla Sala Concerti Kolarac a Belgrado.

Eglė Wyss – mezzosoprano – Lituania

Il mezzosoprano lituano Eglė Wyss è rinomata per le sue interpretazioni intense e drammatiche. I suoi recenti impegni includono ruoli come Venere in “Tannhäuser” al fianco di Stephen Gould al New National Theatre di Tokyo, Giovanna d’Arco in “La Pulzella d’Orléans” per Domstufen-Festspiele Erfurt, Mère Marie de l’Incarnation in “Dialogues des Carmélites” al Teatro Cervantes Málaga, Romeo in “I Capuleti ed I Montecchi” all’Opera Nazionale Lituana ed Eboli nel “Don Carlos” all’Opera Nazionale Lituana, all’Opera Nazionale Lettone e all’Opera Nazionale Estone.

Le prossime esibizioni prevedono debutti al Teatro Comunale di Bologna in “Rheingold” e “Walküre”, e Charlotte in “Werther” al Teatro Municipale di Sassari. Nell’autunno di quest’anno tornerà alla LNOBT nel ruolo della Principessa Eboli “Don Carlo” e nel 2025 debutterà in “Walküre” al Teatro alla Scala di Milano, diretta da Christian Thielemann.

In precedenza, ha interpretato Elīna Garanča nel ruolo di Venere in “Tannhäuser” all’Osterfestspiele di Salisburgo, insieme a Jonas Kaufmann e Andris Nelsons; prima ancora Ekaterina Gubanova nel ruolo di Eboli al Maggio Fiorentino, diretta da Zubin Meta. I concerti di punta di Wyss includono “Missa Solemnis” di Beethoven e “La Mort de Cléopâtre” di Berlioz con la Filarmonica Nazionale Lituana. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui la Croce d’oro lituana.

Carlo Raffaelli – tenore – Italia

Carlo Raffaelli è un tenore italo-scozzese che ha studiato canto al “Conservatorio di Musica Luigi Cherubini” di Firenze con il soprano Martina Taddei. Nel 2020 ha partecipato ad una masterclass con il famoso tenore Francesco Meli, che ha portato ad un’esibizione al “Teatro Carlo Felice” di Genova. Iniziò gli studi con Vittorio Terranova. Nel dicembre 2021 è stato ammesso al programma giovani cantanti presso il “Teatro Comunale Pavarotti-Freni” di Modena. Nell’agosto 2022 debutta allo Spoleto Summer Festival dopo essere stato selezionato per il ruolo di “Don José” ne “La tragédie de Carmen” (Bizet, Constant) attraverso il “Concorso Comunità Europea per Giovani Cantanti Lirici”. Nello stesso mese debutta anche nel ruolo di “Alfredo Germont” ne “La traviata” di Giuseppe Verdi al “Teatro Costabianca” (Sicilia).

Nel 2023 ha vinto il “Premio Straordinario OperWerkstatt” Tenore Viñas. Ha interpretato i ruoli di “Rodolfo” (La Bohème) e “Pinkerton” (Madama Butterfly) durante il 69° Festival Puccini. Ha avuto l’opportunità di lavorare con Pierluigi Pizzi nella produzione di “Madama Butterfly”. Nel 2024 tornerà in Spagna per una produzione di “La bohème” e darà altri concerti in Spagna.

Iurii Iushkevich – controtenore – Russia

Iurii Iushkevich si è già esibito in rinomati centri musicali, tra cui la Carnegie Hall, l’Opera di Lipsia, l’Opera di Stato di Vienna, la Filarmonica di Berlino, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Filarmonica di Mosca e la Zaryadye Concert Hall di Mosca.

Nel 2019 ha cantato i ruoli di Ippogrifo e Astolfo nell’opera per bambini di Marius Felix Lange “Il canto dell’isola magica” come partecipante allo Young Singers Project al Festival di Salisburgo.

Iurii Iushkevich ha inizialmente studiato canto con il Prof. Enrico Facini a Berlino e ha completato la sua formazione presso l’Università delle Arti di Graz con la Prof.ssa Elena Pankratova. A Graz ha debuttato nel dicembre 2021 nel ruolo di Cherubino ne “Le Nozze di Figaro”. Il suo repertorio abbraccia opere dal Barocco all’era moderna.

Nella primavera/estate del 2022 ha cantato il ruolo principale “I” ne “La Biblioteca del Capitano Nemo” di Johannes Kalitzke (prima mondiale) ai Festival di Bregenz e Schwetzingen e ha debuttato come Secondo Pastore ne “L’Orfeo” di Monteverdi al Festival di Bregenz e Schwetzingen. Opera di Stato di Vienna. Nella stagione 2023/24, Iurii Iushkevich ha debuttato al Festival tirolese come LEL nell’opera di Rimsky-Korsakov “La fanciulla di neve” e all’Opera di Francoforte come NIRENO nell’opera di Handel “Giulio Cesare in Egitto”. Nella stagione 2024/25 debutterà in due opere di Handel come ARSACE in “Partenope” e come UNULFO in “Rodelinda” all’Opera di Francoforte.

Juan Carlos Heredia – baritono – Messico

Operalia 2016, vincitore del 1° premio zarzuela maschile, si è esibito in Corea del Sud, Russia, Repubblica Ceca, Austria, Germania, Portogallo, Francia, Spagna, Italia, Canada, USA, Cile e Messico. I suoi ruoli più importanti includono Figaro ne “Il Barbiere Di Siviglia” di Rossini, Marcelo ne “La Boheme” di Puccini, Belcore ne “L’elisir d’amore” di Donizetti, Malatesta in “Don Pasquale”, Enrico in “Lucia di Lamermoor”, Don Giovanni nel “Don Giovanni” di Mozart, Silvio in “I pagliacci”, Mercutio in “Romeo et Juliette” di Gounod, Junius in “Il ratto di Lucrezia” di Britten e baritono solista nei “Carmina Burana” di Orff e nella Nona sinfonia di Beethoven.

Dal 2013 ha vinto diversi concorsi nazionali di canto, tra cui il secondo premio assoluto e il Premio Opera de Bellas Artes Carlo Moreli 2014, il primo premio al Concorso di canto Maritza Aleman e il Premio Coahuila al Concorso internazionale di canto di Sinaloa. Nel 2019, ha vinto il Concorso Yusif Eyvazov, portandolo ad esibirsi alla Salle Gaveau di Parigi.

Nel 2024, ha eseguito gala, concerti e opere in Spagna e Messico, con opere come la Nona Sinfonia di Beethoven, i Carmina Burana e i Rückert Lieder di Mahler. Canterà Escamillo nella “Carmen” di Bizet in Messico, e si esibirà in serate di gala e concerti a Los Angeles, Lituania e Italia, concludendo l’anno come Mercutio in “Romeo et Juliette” in Messico.

L’ Orchestra Filarmonica Italiana è caratterizzata da un repertorio vastissimo che include non solo proposte melodrammatiche, sinfoniche, cameristiche e coreutiche, ma anche produzioni meno mainstream e più contemporanee,

Ad apprezzarla non vi sono infatti solamente i tradizionali “circuiti teatrali” italiani, ma anche spazi e utenze più trasversali – in grado di apprezzare il contributo che un’orchestra di professionisti garantisce a pressoché qualunque stile musicale.

La produzione sinfonica e lirica vantata da OFI è assai corposa, e comprende sia il repertorio popolare italiano più conosciuto e consolidato, sia quello meno consueto composto da opere considerate erroneamente “marginali”, o esecuzioni di titoli contemporanei – anche in prima mondiale. Vale inoltre la pena menzionare che l’Orchestra Filarmonica Italiana ha sollevato particolare interesse, in ambito discografico, con l’incisione di numerosi titoli inusuali e prestigiosi,tra cui quella di sei titoli di opere buffe settecentesche fino a quel momento cadute nell’oblio.

E così, accanto ad opere di fama assoluta come Aida, Falstaff, Il Trovatore, Le Nozze di Figaro, Il Flauto Magico, Carmen e La Gazza Ladra (solo per citare una piccola parte del repertorio operistico di OFI, spiccano composizioni più contemporanee come Il Cavaliere dell’Intelletto di Franco Battiato.

L’Orchestra Filarmonica Italiana ha, nel corso della sua attività, collaborato con direttori di prestigio mondiale, tra cui vale la pena menzionare M. Viotti, N. Santi, S. Ranzani, P. G. Morandi, G. Gemetti, A. Fogliani, A. Sisillo, A. Allemandi, M. Rota, A. Vlad, Beltrami, I. Ciampa, G. Taverna, G. Arena, solo per citarne alcuni) e con interpreti di fama planetaria (M. Devia, R. Kabaivanska, G. Dimitrova, K. Ricciarelli, Ballo, P. Domingo, A. Bocelli, J. Cura, R. Bruson, C. Gasdia, E. Buratto e M. Pertusi.

OFI, tuttavia, non si esime dall’accostarsi direttamente al pubblico con progetti che ne evidenziano l’estrema duttilità e modernità, come la sua partecipazione, al Pavarotti International assieme ad artisti del calibro di Zucchero, Jeff Beck, Elisa, Jovanotti, Bocelli ed Ennio Morricone.

In considerazione dei numerosi inviti dai maggiori  teatri di tradizione nazionali e della partecipazione a svariate manifestazioni e Festival musicali anche internazionali, OFI rappresenta ad oggi una delle realtà orchestrali di maggiore duttilità, qualità e flessibilità.

Dal 2021 Orchestra Filarmonica Italiana ha iniziato una residenza artistica presso il Teatro degli Arcimboldi di Milano ed è riconosciuta, come complesso strumentale, dal Fondo Unico Spettacolo.

CV maestro Daniele Agiman – Direttore Orchestra

Daniele Agiman è tra i direttori d’orchestra italiani più attivi a livello internazionale. In Corea del Sud e Giappone è ospite regolare delle più prestigiose istituzioni (Teatro di Stato di Taegu, Sejong Opera Festival, Centennial Hall di Nara). Ha inoltre diretto in Argentina, Sud Africa, Francia, Germania, Romania, Svizzera, Georgia, Russia; ha debuttato al Konzerthaus di Vienna ed al Brucknerhaus di Linz, su invito della Wiener Kammerorchester.

Primo assoluto al 1° Concorso Mario Gusella (Pescara 1991), viene invitato da tutte le più importanti orchestre italiane e nei più prestigiosi teatri e stagioni concertistiche.

Si è impegnato nella diffusione e valorizzazione della produzione di autori contemporanei, dirigendo tra l’altro molte prime esecuzioni.

Molteplici gli incarichi ricoperti: Direttore artistico e musicale de I Madrigalisti Ambrosiani, Direttore musicale della Stagione lirica autunnale del Palazzo dei Congressi di Lugano, Direttore artistico del Laboratorio Lirico del Conservatorio di Milano, Direttore principale dell’Orchestra Benedetto Marcello di Teramo, Consulente artistico per l’Opera italiana del Teatro di Stato di Taegu dal 1995, Direttore musicale per le produzioni orchestrali dell’Associazione Ab Harmoniae, Direttore musicale e Consulente artistico per i progetti operistici del Festival Pergine Spettacolo Aperto, Direttore ospite principale della Shizuoka Symphony Orchestra, Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro dal 2009.

Dal 1999 è titolare della cattedra di Direzione d’orchestra al Conservatorio di Milano; dal 2007 Professore onorario di Direzione d’orchestra all’Università Kurashiki Sakuyo in Giappone.