CATTOLICA (RN) – Domenica 8 maggio, alle ore 17.00, il Museo della Regina ospiterà l’ultimo intervento del ciclo di incontri “Donne, genere e storia” a cura della Prof.ssa Gabriella Zuccolin. Si farà luce sulla figura della madre, dell’ostetrica e della balia nei secoli tardo-medievali, attraverso la disanima dell’opera del medico Michele Savonarola (1385-1466) e di alcune lettere inedite scritte da dame di corte della fine del sec. XV (Eleonora d’Aragona, Isabella e Beatrice d’Este, Anna Sforza). Il De regimine pregnantium di Savonarola, il primo testo mai composto in una lingua volgare nell’Occidente europeo interamente dedicato ai temi del concepimento, della gravidanza e del parto, ma anche alla pediatria e alla puericultura, permette di indagare il tema della “medicina per le donne” tra tardo Medioevo e Rinascimento italiano. Specialmente in Italia, cresce infatti nei secoli tardomedievali la domanda di informazione su questi temi, una domanda che proviene non solo dal settore medico pratico, ma soprattutto da cittadini delle classi sociali benestanti, padri di famiglia sempre più interessati alla procreazione e a esercitare una forma di controllo su quelle donne – ostetriche e balie in primis, ma anche le altre donne di casa – spesso ritenute responsabili, per imperizia, della morte dei bambini e delle giovani madri.
Gabriella Zuccolin è ricercatrice presso l’Università degli Studi di Pavia, dove insegna Storia della filosofia medievale. Si occupa di storia del pensiero filosofico e scientifico in età tardoantica, medievale e umanistica, con particolare attenzione per la storia della medicina. E’ stata Research Fellow a Villa I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, Firenze, nel 2018, e Wellcome Trust Research Fellow presso l’Università di Cambridge dal 2013 al 2017. È autrice, oltre che di numerosi articoli, dei volumi “Michele Savonarola medico humano.” “Fisiognomica, etica e religione alla corte estense” (2018) e “I gemelli nel Medioevo. Questioni filosofiche, mediche e teologiche” (2019). Ha curato inoltre l’edizione inglese del trattato “De regimine pregnantium” di Michele Savonarola.