Esaminate le possibili azioni per rendere fruibile al meglio e per tutti l’antica strada romana e il territorio circostante e scoraggiare comportamenti pericolosi
BOLOGNA – Si è tenuto ieri pomeriggio in Città metropolitana l’incontro tra i sindaci Franca Filippini (Pianoro), Fabrizio Morganti (Loiano) e Barbara Panzacchi (presidente Unione Savena Idice e sindaco di Monghidoro), il consigliere delegato alla Mobilità sostenibile e Viabilità Marco Monesi e i tecnici della Viabilità di Palazzo Malvezzi e della Polizia locale metropolitana. Sul tavolo il tema della viabilità sulla Sp 65 della Futa e in particolare le criticità legate all’utilizzo improprio che di questa importante strada fanno numerosi motociclisti soprattutto nei fine settimana: velocità elevata, sorpassi pericolosi, eccessivo rumore. Situazione che, segnalano i sindaci, coinvolge 4288 cittadini residenti (calcolando le abitazioni presenti in un raggio di 250 metri di distanza dalla strada.
Sono state esaminate quindi le possibili azioni per contrastare questi comportamenti e riportare sui 24 km di Futa fra Pianoro Vecchio e La Ca’ di Monghidoro una migliore fruibilità per tutti i cittadini che vivono o frequentano le zone del nostro Appennino attraversate dall’antica strada romana soprattutto in primavera/estate.
“In accordo con i sindaci dei tre Comuni – sottolinea Monesi – chiederemo al Prefetto di istituire un tavolo specifico sulla questione Futa al quale presenteremo una proposta condivisa, frutto del lavoro che in questi mesi è stato fatto in stretta collaborazione con le Polizie locali dei Comuni e della Città metropolitana. Da fine aprile ad oggi sono stati oltre 300 gli utenti della strada controllati sulla Futa dalla Polizia locale della Città metropolitana nei fine settimana – prosegue Monesi – a conferma del costante impegno dell’Ente”.
In allegato foto di un posto di blocco sulla Futa