Fuori Visioni nasce nel 2015, da un’idea di Gaia Guastamacchia e Shiaron Carolina Moncaleano e, con cadenza annuale, invade Piacenza con i linguaggi dell’arte contemporanea.
L’azione artistica ha vita perché qualcosa, prima e altrove rispetto alla scena esiste e che nella scena si riflette.
Affinché l’azione artistica esista c’è bisogno di un gruppo, di una comunità, la quale vive perché c’è una scena che la rivela. L’artista diventa parte necessaria del rito, in quanto è il tramite che ci riporta ad un contatto profondo con l’Essere. Porta la civiltà ad un confronto serrato con la verità.
L’azione artistica può diventare quell’atto gratuito e necessario che si offre come un dono a coloro che non si rassegnano al silenzio e alla sconfitta.
Gaia Guastamacchia
Fuori Visioni anche in questa edizione lavora nello spazio fisico e in quello digitale, articolandosi in molteplici riletture del nostro contemporaneo e configurandosi a tutti gli effetti come atto di (r)Esistenza. Il collettivo FUORI VISIONI, guidato dall’artista visivo Luka Moncaleano, quest’anno ci porta alla riscoperta della città di Piacenza declinandola in piattaforma di creazione ed elemento dell’azione artistica stessa attraverso performance e proiezioni audiovisive.
“Posso dire che quest’anno l’atto performativo sarà lo strumento che utilizzeremo per indagare e aprire gli spazi, non solo fisici, nei quali ci troveremo ad agire.
L’intenzione è quella di costituirci come inneschi spontanei, pronti a divampare o brillare in maniera più discreta.”
Luka Moncaleano
Insieme a Luka Moncaleano lavoreranno:
Sonia Barbieri, Deborah Bonomi, Francesca Bovino, Silvia Carrà, Martina Cattivelli, Alessandra Gaeta, Gaia Guastamacchia, Jessica Incerti Telani, Max Lanzoni, Pier Cesare Licini, Barbara Mazzetta, Shiaron Carolina Moncaleano, Emma Tolomeo, Cristina Volpato.
“Per questa edizione il fulcro del percorso di ricerca è lo spazio pubblico e come occuparlo, attraverso un atto poetico che accade ripetutamente sotto gli occhi di tutti e pronto a svanire un attimo dopo. Un atto di (r)Esistenza, intesa non come azione statica ma prova e conferma d’esistenza nella sua complessità e molteplicità. Corpi che esistono e agiscono nello spazio creando connessioni non solo tra di loro ma anche con i luoghi e le memorie. Esistere nello spazio pubblico come singolo e come comunità, rappresenta un atto di coraggio per la riappropriazione di quello spazio deputato alla collettività, imparando a conoscersi e riconoscersi attraverso gli altri.”
Luka Moncaleano
Il programma di Fuori Visioni 8 include il padiglione KINĒTECHÓS Esplorare i confini del corpo attraverso la videoarte. – The Wrong Biennale o6 a cura di Anna Utopia Giordano.
Kinētechós sviluppa la narrativa del corpo come una rete all’interno del tessuto personale, sociale e globale, una struttura che trascende senza soluzione di continuità nel regno virtuale, spostando i confini e rimodellando il concetto di individualità.
Artisti: Black7even, Matteo Campulla, Vinit Dharia, Benedito Ferreira, Hong Huo, Khireddine Khaldoun, Iza Koczanowska, Mehryl Ferri Levisse, Daria Lukina, Diego Mac, Emese Nagy, Zander Porter, Jean-Michel Rolland, Stathis Roukas, Meltem Sahin, Alex Sala, Nina Sumarac, Sabina Suru, Thomas Valianatos, Tansy Xiao.
Il padiglione raccoglie una selezione di opere video che sfidano le convenzioni ed esplorano la natura mutevole dell’esistenza. Il padiglione è presente come proiezione fissa dalle 18.00 alle 22.00, dal 3 al 6 gennaio sulla vetrina di Spazia Fuori Visioni in via Calzolai 89.
FV8 si attiva mercoledì 3 gennaio con l’inaugurazione alle 18.00 in via Calzolai 89, seguito alle 18.30 dall’inizio del rito di riappropriazione dello spazio pubblico. Giovedì sempre alle 18.30 si riattiva il processo performativo itinerante in via Calzolai 89 per poi spostarsi nelle vie della città. Tutto il percorso è disponibile su Actionbound app attraverso gli appositi qr code reperibili presso Spazia Fuori Visioni in via Calzolai 89. Questa app è uno strumento per la caccia al tesoro scelto da FV per permettere al pubblico di seguire il percorso a tappe sviluppato nel tessuto urbano cittadino.
Venerdì 5 e sabato 6 gennaio dalle 18.00 alle 21.00 Fuori Visioni anima le stanze di Palazzo Chiappini dell’associazione Famiglia Piasinteina in via X Giugno,3 restituendo tutto il processo di ricerca svolto nel laboratorio urbano dei giorni precedenti.
L’iniziativa rientra nell’ambito di Piacenza 2030 Comune di Piacenza,
GIOVANE CITTÀ FUTURA. La città supporta gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. Progetto in collaborazione con ChezArt e Famiglia Piasinteina.
Fuori Visioni 8 partecipa come embassy a The Wrong Biennale “o6. Número Seis. Punto”.
Fuori Visioni 8
Inaugurazione mercoledì 3 gennaio 2024 – 18.00 • 22.00
dal 3 gennaio 2024 al 6 gennaio 2024 – 18.00 • 22.00
Evento diffuso per le vie di Piacenza INGRESSO GRATUITO
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