Modena

Fugge dopo incidente, rintracciato grazie alle telecamere

PL – Modena

Un automobilista 57enne denunciato dalla Polizia locale di Modena dopo lo scontro in largo Moro con uno scooter, il cui conducente 63enne era rimasto ferito

MODENA – Mentre percorreva in auto largo Moro è rimasto coinvolto in un incidente stradale con uno scooter ma, anziché fermarsi come prevede il Codice della strada, si è allontanato, proseguendo la marcia. Il conducente della vettura, un 57enne, è stato però rintracciato dalla Polizia locale di Modena grazie soprattutto alle immagini della video-sorveglianza comunale e, quindi, è stato denunciato. Nell’episodio, avvenuto intorno alle ore 13 di sabato 15 luglio, il 63enne scooterista ha riportato lesioni di media gravità.

Come ricostruito dall’Infortunistica, l’uomo, residente in città, era al volante di una Volkswagen T-Roc e stava viaggiando in direzione della periferia quando per ragioni in corso di accertamento si è scontrato con uno scooter Piaggio che procedeva nello stesso senso di marcia. All’episodio hanno assistito alcuni testimoni, che hanno contattato i soccorsi: lo scooterista, infatti, a causa dell’urto è caduto a terra. Oltre all’ambulanza del 118, che ha accompagnato il 63enne al pronto soccorso dell’ospedale di Baggiovara, sul posto sono arrivate le pattuglie del Comando di via Galilei.

Gli operatori della Polizia locale hanno raccolto dai presenti alcuni testimonianze dell’accaduto e hanno avviato gli accertamenti, anche visionando i filmati delle telecamere che riprendono la zona. Così, nell’arco di poche ore è stato possibile risalire alla targa del veicolo e dunque al 57enne; sul suv, posteggiato nei pressi della sua abitazione, erano presenti alcuni segni riconducibili al sinistro.

Al 57enne sarà contestata la violazione penale dell’articolo 189 del Codice stradale che, in caso di incidente, prescrive l’obbligo di fermarsi e di prestare assistenza alle persone eventualmente ferite, punendo l’omissione di soccorso. Se dovesse essere riconosciuto responsabile dall’Autorità giudiziaria, rischierebbe fino a tre anni di reclusione; nei suoi confronti potrebbe essere applicata pure la sospensione della patente per un periodo che può arrivare a cinque anni. Inoltre, le informazioni dell’automobilista saranno fornite al 63enne, che potrà valutare l’avvio di un percorso risarcitorio per le lesioni riportate.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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