Il clavicembalista dall’eccezionale carriera internazionale oggi ospite del Conservatorio Frescobaldi con la masterclass alla Pinacoteca
FERRARA – “Più si studia, più si hanno idee. L’immaginazione va nutrita con lo studio. Solo così si possono rompere gli schemi”. Questo il saluto e insieme il suggerimento del clavicembalista dall’eccezionale carriera internazionale Francesco Corti agli allievi della masterclass che ha coinvolto oggi alcuni allievi del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara. Corti, per la prima volta ospite del Conservatorio cittadino, è anche docente alla prestigiosa Schola Cantorum di Basilea, istituto di ricerca per la riscoperta ed esecuzione della musica antica, oltre che musicista per realtà di prestigio quali la London Symphony Orchestra, la Orchestra of the Royal Opera House di Londra, la Filarmonica della Scala e i Wiener Philharmoniker.
Soddisfatti della buona riuscita dell’incontro formativo sono stati il direttore Fernando Scafati e Marina Scaioli, vice direttrice del Conservatorio e responsabile dell’Area di Musica Antica: “Ospitare a Ferrara una masterclass del M° Francesco Corti, cembalista di fama internazionale – ha detto Scaioli – ha una valenza didattica significativa per il Conservatorio in quanto consente agli studenti accademici di clavicembalo ed organo di confrontarsi, restando nella propria istituzione, con l’esperienza artistica di un giovane concertista già docente presso la prestigiosa Schola Cantorum di Basilea”.
E, da docente, Francesco Corti ha offerto agli allievi una lezione indimenticabile. “Cerco di avere un dialogo con gli studenti, perché credo che la musica antica sia adattabile a più di un’interpretazione. Per questo, mi piace creare sempre una classe con cui discuterne. L’antica – continua Corti – è una musica su cui abbiamo poche informazioni, è quindi utile prendere in considerazione più punti di vista, aprire più finestre interpretative”. Proprio la musica antica – si intende per tale generalmente la musica colta composta in Europa tra il Medioevo ed il Rinascimento – sta vivendo un periodo di forte riscoperta e studio. Per Corti “ha ancora senso scavare musica da un tempo così remoto rispetto a noi” perché “è una musica bella, e come le opere d’arte non invecchia, né perde di validità”.
Il consiglio di Francesco Corti a quanti vogliano cimentarsi nello studio della musica è uno soltanto: “Studiare tanto per nutrire la propria immaginazione e, dopo averlo fatto, rompere gli schemi”.
Lo sforzo organizzativo del Conservatorio Frescobaldi si è avvalso, eccezionalmente in questa occasione, della collaborazione del Conservatorio di Bologna, “in una sinergia di intenti che consideriamo di ottimo auspicio per il futuro” ha concluso la vice direttrice Marina Scaioli. La masterclass proseguirà infatti domani a Bologna. Il direttore Fernando Scafati ha voluto ringraziare “la Pinacoteca Nazionale di Ferrara e l’associazione Bal’danza per questo bell’esempio di collaborazione tra istituzioni della città”.