Bologna

Formazione. Educazione musicale, un bando della Regione da 2,2 milioni di euro per corsi aggiuntivi di musica d’insieme nelle scuole

Attenzione particolare anche agli allievi con bisogni specifici. Si potranno realizzare corsi anche nei mesi estivi. Progetti entro il 25 giugno, riconosciuti per l’anno scolastico 2024/2025

BOLOGNA – Progetti di educazione musicale, come occasione di inclusione e contrasto alla povertà educativa, ad accesso libero e gratuito, con un’attenzione particolare a sostenere la partecipazione di allievi con bisogni specifici come per esempio disabilità, disturbi dell’apprendimento, necessità educative speciali e non solo.
Li promuove la Regione Emilia-Romagna, con un bando che mette a disposizione 2,2 milioni di euro di risorse europee Fse+ e si rivolge alle scuole di musica e agli organismi specializzati nell’organizzazione e gestione di attività di didattica e pratica musicale dell’Emilia-Romagna, riconosciuti per l’anno scolastico 2024/2025.

Un impegno assunto con l’approvazione della legge regionale n. 2 del 2018 “Norme in materia di sviluppo del settore musicale” e del conseguente “Programma regionale per lo sviluppo del settore musicale”, che confermano come strategica, anche per il triennio 2024-2026, la qualificazione dell’educazione musicale, un’offerta educativa e formativa specifica e come veicolo per la socializzazione e inclusione degli studenti.

Saranno finanziati progetti aggiuntivi e addizionali rispetto all’offerta formativa ordinaria, da realizzarsi anche nei mesi estivi in una logica di spazi aperti al territorio e alle comunità oltre il tempo scuola.

L’offerta, realizzata in partenariato con almeno due istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado o enti di formazione professionale del sistema di Istruzione e Formazione professionale, dovrà essere articolata in moduli riferiti a una delle seguenti tipologie: canto corale, musica strumentale d’insieme e propedeutica musicale.

Il bando promuove la possibilità di partecipazione agli allievi interessati, garantendo la gratuità di accesso ai percorsi formativi e prevedendo la possibilità di attivare figure professionali specifiche per i bisogni dei destinatari.

I progetti dovranno essere presentati entro il 25 giugno 2024.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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