Sono da pochi giorni stati inaugurati altri due impianti fotovoltaici che forniranno energia elettrica ai licei pubblici di Maghdouse e di Ghazieh, nel sud del Libano, impianti che permetteranno di proseguire le attività didattiche. Continuano anche la fornitura di farmaci così come le iniziative che coinvolgono scuole e ragazzi forlivesi e libanesi.
Molti sono di qui a breve gli appuntamenti in programma: si parte con quello del 26 marzo alle ore 12.00 alla parrocchia di Grisignano, dove è stato promosso un pranzo solidale di raccolta fondi. Per l’occasione saranno portate testimonianze sullo stato attuale della gravissima crisi che perdura in Libano, ma verrà anche raccontato tutto ciò che è stato fatto e che si ha in programma di fare. La cittadinanza è invitata a partecipare: offerta libera a partire da € 25,00, bambini sotto i 13 anni € 15,00, per le prenotazioni: 3496409768.
Dal 28 marzo al 4 aprile saranno poi ospiti a Forlì alcuni ragazzi del Liceo pubblico di Al Bazurya, che incontreranno gli amici dell’Itis G. Marconi e del Liceo classico G. B. Morgagni, alcune delle scuole forlivesi che stanno portando avanti progetti didattici in collaborazione con istituti libanesi. I giovani ospiti, oltre a frequentarne le lezioni, potranno così portare la propria testimonianza e il proprio saluto nel corso di momenti di incontro presso le due scuole.
Il 3 aprile infine Accademia InArte insieme all’orchestra e al coro degli allievi della Scuola Sarti di Faenza, presenterà un concerto a San Mercuriale alle 21, in programma lo Stabat Mater di J. Haydn diretto dal Maestro Jacopo Rivani per raccogliere fondi a sostegno delle attività culturali del progetto ForLibano. L’invito è aperto a tutta la cittadinanza. (Biglietti: € 10 per adulti, € 5 ridotto per bambini).
Il Comitato ForLìbano vanta tra i propri membri anche preziosi amici libanesi grazie ai quali, sotto l’insegna di ForLìbano, il maestro Paolo Olmi potrà dirigere la “Young Musicians European Orchestra che si esibirà il 17 Marzo presso il Centro culturale di Tiro. Sono tante altre le iniziative promosse ma soprattutto sono moltissime le attivazioni rese possibili grazie a questo progetto, che sembra non avere fine nello stimolare anche realtà non forlivesi. Si pensi all’Associazione Second Generation Aaid che, grazie all’aiuto di ForLìbano ha potuto portare aiuto medico-sanitario alla popolazione del sud del Libano, o alle ulteriori donazioni dei contingenti militari oggi presenti nella zona, destinate in particolare alle scuole pubbliche di tutto il territorio libanese.
Tanto è stato fatto e tanto ancora c’è da fare, grazie a una città generosa, che non ha mai mancato di fare sentire chiara la propria risposta.