Le parole dell’Ass.re Melandri: “le apriremo quando saremo in grado di garantire la sicurezza dei cittadini e degli operatori”
FORLÌ – In relazione al Decreto Regionale n.74 del 30 aprile 2020 che consente dal 4 maggio l’apertura al pubblico delle biblioteche per la sola attività di prestito (art. 6), l’Ass.re alla cultura Valerio Melandri spiega che: “a Forlì non siamo ancora pronti. In sinergia con il competente tavolo tecnico regionale biblioteche-musei, stiamo mettendo a punto i protocolli di sicurezza sia riguardo il personale e il pubblico, sia riguardo la gestione dei libri restituiti a fine prestito (si tratta di misure di quarantena dei volumi). L’apertura delle biblioteche al servizio di prestito sarà dunque posticipata e comunicata quando saranno definite tali misure.”
“Apriremo solo nel momento in cui saremo in grado di garantire la piena sicurezza dei luoghi, degli operatori e dell’utenza. Non vogliamo mettere a rischio nessuno e al momento, anche in ragione del fatto che non c’è stato tempo a sufficienza per gestire le misure di prevenzione del rischio di contagio, abbiamo preferito ritardare l’apertura delle biblioteche e preservare la tutela della salute pubblica.”
“Spiace dover sottolineare – conclude Melandri – “che fino a qualche giorno fa per questa tipologia di luoghi la riapertura era prevista il prossimo 18 maggio, e su questa data ci eravamo tarati. La fuga in avanti di Bonaccini non solo non ci è stata comunicata con il dovuto anticipo, per permetterci di sanificare i luoghi e mettere in sicurezza il materiale di prestito, ma ha reso la riapertura delle biblioteche una corsa contro il tempo scaricandone le responsabilità in termini di garanzia della salute pubblica sui singoli Comuni.”