Forlì, il punto della situazione sulle condizioni di inquinamento atmosferico da PM10

Dichiarazione del Sindaco Davide Drei e dell’Assessore all’Ambiente Nevio Zaccarelli

FORLÌ – “In questi giorni, stante il perdurare di condizioni climatiche caratterizzate dalla mancanza di precipitazioni, fattore che rende ancora più rilevante il problema dello smog, il Comune di Forlì sta dedicando grande attenzione al monitoraggio della qualità dell’aria attraverso i dati raccolti dalle centraline di rilevazione dell’inquinamento e in stretto rapporto con la Regione Emilia-Romagna, con Arpa e con le istituzioni del territorio, Provincia e Comuni romagnoli”: queste le parole del Sindaco Davide Drei e dell’Assessore all’Ambiente Nevio Zaccarelli.

“Guardando i dati disponibili sul sito regionale emerge che per la Provincia di Forlì Cesena da martedì 22 dicembre a domenica 27 dicembre è avvenuto un unico sforamento nel giorno di Natale con un livello raggiunto di 51 microgrammi su metro cubo. Ricordiamo che il valore limite giornaliero è infatti di 50 microgrammi su metro cubo di PM10”.

“Nonostante da noi – continuano Sindaco e Assessore – la situazione dell’inquinamento da PM10 sia contenuta entro i limiti, ben al di sotto delle realtà più critiche della regione e lontane dalle emergenze nazionali, la nostra attenzione è massima sia rispetto all’attività di controllo, sia per quanto riguarda l’impegno nel cercare misure e programmi efficaci in rapporto con altre istituzioni. Quello dell’inquinamento atmosferico è un problema molto grave che accomuna con dinamiche simili l’intera pianura padana e grava con particolarità specifiche, da zona a zona l’intero territorio nazionale, tanto da aver portato il tema anche fra le priorità del Governo”.

Da un punto di vista tecnico, martedì 29 dicembre verrà pubblicato sul sito regionale “Liberiamo l’aria” il nuovo Bollettino con il monitoraggio dei dati relativi ai sette giorni precedenti. Questo Bollettino rappresenta il punto di riferimento per individuare l’adozione di eventuali misure emergenziali, misure che per la nostra e per le altre province romagnole, stante la valutazione dei singoli giorni, non sono previste. Ciò non esclude che possano essere adottati provvedimenti se le condizioni di inquinamento atmosferico non miglioreranno e se il problema assumerà caratteristiche tali da determinare misure emergenziali per l’intera Emilia-Romagna o su scala nazionale.

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