FORLÌ – “Forlì per il Libano” questo il nome del progetto che su impulso del 66° Reggimento Fanteria Aeromobile Trieste di Forlì e sotto il coordinamento del Comune di Forlì e del Comitato per la Lotta Contro la Fame nel Mondo, sta raccogliendo sempre più adesioni a sostegno della popolazione libanese. Tutto iniziò il 31 agosto scorso, quando il Comandante colonnello Marco Licari, a capo del contingente da poco giunto nella terra dei cedri, inviò una richiesta di aiuto al Sindaco Zattini a favore dell’emergenza umanitaria in cui si era appena trovato ad operare. Ricordiamo infatti che il 66° Reggimento è cittadino onorario del Comune di Forlì e proprio in quanto tale il Comandante Licari si è rivolto al suo Sindaco. L’appello, immediatamente raccolto dal Sindaco e dall’Assessore alla Pace e Diritti Umani Rosaria Tassinari, è stato prontamente diramato alle tantissime realtà del nostro territorio che hanno colto l’occasione di poter contribuire a sostegno di una situazione, quella Libanese, che sta via via assumendo connotati sempre più tragici. È così che sotto l’esperto coordinamento logistico del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, si è proceduto a raccogliere a piene mani le numerosissime adesioni che sono giunte da ogni ambito, quasi non attendessero altro che un primo impulso. A oggi sono già pieni i primi pallets che saranno consegnati nelle mani del nostro Reggimento contenenti: farmaci, alimenti, latte in polvere, pannolini, cancelleria. Si spera poi di riuscire a raccogliere anche altre disponibilità di trasporto per inviare ulteriori aiuti, dove tuttavia l’aspetto della spedizione rappresenta sempre un impegno logistico non indifferente. E’ proprio per questo motivo che il progetto sta puntando sulla raccolta di fondi. Si ricorda che in Libano è presente un’inflazione che ha fatto letteralmente crollare il valore della locale valuta, rendendo difficoltoso acquistare i beni di prima necessità sino al giorno prima alla portata di tutti. Soprattutto l’esaurimento delle riserve di petrolio ha gettato il Paese in un black out energetico che ne ha completamente bloccato le più elementari funzioni. La raccolta di fondi diviene pertanto essenziale non solo per rispondere a bisogni immediati e contingenti ma anche e soprattutto per finanziare progetti di auto-sostentamento di varia natura in primis energetico, in grado di fare ripartire almeno i servizi primari. Dalla Caritas diocesana di Forlì-Bertinoro, ai Lions Club (hanno aderito sino ad ora tutti e sette i Club del nostro territorio), da Avis comunale di Forlì alla Camera di Commercio di Forlì, dalla Fondazione Casa dei Risparmi di Forlì al mondo delle cooperative con Confcoop e Legacoop. L’aspetto materiale non è il solo sul quale si stanno concentrando gli sforzi. Si è ben consapevoli che un popolo, oltre al sostegno materiale, necessita anche di incoraggiamento e solidarietà. Per questo motivo soprattutto sono state coinvolte le scuole del territorio. Che hanno risposto con entusiasmo alla proposta di attivare i propri ragazzi nella raccolta di materiale didattico da inviare. Ma, soprattutto, li hanno invitarti a instaurare rapporti epistolari di amicizia con i propri coetanei libanesi. Ultima ma non meno importante in questo ricco percorso è l’arte, da sempre motore primario delle civiltà. Così l’Associazione No.Vi.Art, il Liceo Musicale Masini e l’Associazione Amici dei Musei, dedicheranno l’annuale concerto natalizio a una raccolta fondi per il Libano. No.Vi.Art si è resa disponibile a recarsi a Tiro, in Libano, al fine di instaurare rapporti culturali in quel territorio così duramente provato.
Impossibile qui ed ora fare un elenco esaustivo, moltissime le iniziative che si stanno via via rincorrendo e sorgendo ogni giorno, in una ricchissima fantasia di solidarietà. A tutti è possibile dare il proprio sostegno versando il contributo sul conto corrente appositamente dedicato al Progetto: “Forlì per il Libano” intestato a “Comitato per la lotta contro la fame nel mondo odv – pro Libano” IBAN IT 65 F 08542 13204 065000333169, Codice BIC ICRAITRRF20