Forlì: Liliana Gurioli ha compiuto i cento anni

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FORLÌ – Nell’abbraccio degli affetti più cari, a Roncadello, Liliana Gurioli ha festeggiato i cento anni. Insieme a lei, a condividere il brindisi e un momento conviviale, la famiglia del figlio Italo Moscardini con la compagna Elena, i nipoti Maura e Mirko, le pronipoti Lisa e Viola e le amiche Marilena e Anna. Nonna Liana ha ricevuto anche un affettuoso saluto da parte dell’amministrazione comunale con la presenza del Vicesindaco Vincenzo Bongiorno che le ha consegnato una pergamena. In questo secolo, Liliana è rimasta profondamente legata al territorio di Roncadello dove ha vissuto e lavorato, iniziando in giovane età come sarta per diventare, successivamente, una istituzione locale come postina: dal 1963 fino alla pensione negli anni di passaggio del millennio. “La nostra è una famiglia di postini da quattro generazioni – sottolinea con entusiasmo e un pizzico di orgoglio – perché questo lavoro ha visto impegnati sia i miei genitori, poi mio figlio e mio nipote. Mia mamma – ricorda – lavorava utilizzando la bicicletta e anche a Natale, a Pasqua e se nevicava andava a piedi, oltre che in zona di casa in casa, anche a Forlì per prendere la posta. A me andò meglio perché quando iniziai cominciavano a esserci i motorini. Io avevo un Garelli. Poi a un certo punto arrivò la macchina. L’arrivo della posta era un evento molto atteso e la corrispondenza era tanta, dalle lettere alle cartoline, dai giornali agli auguri. Nel giro quotidiano, i primi a ricevere la posta erano quelli di via Cadore, gli ultimi quelli di via Minarda”.

A proposito di via Minarda, Liliana è stata testimone dei terribili mesi dell’estate e dell’autunno del 1944 quando avvennero gli eccidi nazisti a Barisano e San Tomé, con rastrellamenti e deportazioni, e durante i quali la sua abitazione venne distrutta da un bombardamento. “Che brutti momenti – commenta – si viveva con la paura e il terrore, sempre. E mia mamma, che era rimasta vedova nel 1932, doveva lavorare anche in quelle condizioni. Io invece ho avuto la fortuna di lavorare in tempo di pace”. A Liliana Gurioli giunga l’abbraccio simbolico dell’intera comunità forlivese.