FORLÌ – “La quantità di rifiuti portati a smaltimento nell’impianto di termovalorizzazione di Forlì nel 2018 resterà invariata rispetto all’anno 2017 e, comunque, entro il limite dalla sua potenzialità massima che è pari a 120.000 tonnellate di soli rifiuti urbani, poiché i rifiuti speciali non sono ammessi. E’ bene fare chiarezza, a questo proposito, e sgombrare il campo da voci strumentali e fuorvianti. Come si legge con evidente chiarezza nella delibera regionale n.44 del 22 ottobre scorso, collegata al Piano di gestione dei rifiuti della Regione Emilia-Romagna, l’aumento di circa 10.000 tonnellate dei rifiuti urbani nel passaggio dal 2017 al 2018 è compensata dalla diminuzione di 10.000 tonnellate degli ingombranti inviati a smaltimento”.
Questa la dichiarazione congiunta del Sindaco di Forlì, Davide Drei, e dell’Assessore all’Ambiente, William Sanzani, che smentisce un paventato e non meglio precisato aumento di 10 mila tonnellate di rifiuti inviati al termovalorizzatore.
Inoltre, secondo i dati diffusi dalla Regione Emilia-Romagna, si evidenzia per la Provincia di Forlì-Cesena una diminuzione nella produzione totale del rifiuto urbano del 6,8% e un incremento del rifiuto indifferenziato dell’1,1% rispetto all’anno precedente.
Si precisa che le performance illustrate nella delibera della Giunta regionale per il nostro territorio, sono valutate sulla base del modello di raccolta del precedente gestore, dal momento che il nuovo sistema di raccolta è operativo solo da qualche mese.
“Il percorso intrapreso dal Comune di Forlì e dai Comuni della Romagna Forlivese per la riduzione dei rifiuti e per la crescita della raccolta differenziata sta dando, come dimostrato dai numeri, risultati positivi – dichiarano Sindaco e Assessore -. Un percorso virtuoso che recepisce le indicazioni europee e regionali e che confermiamo in tutta la sua validità”.