FORLÌ – Quello di oggi rappresenta un momento storico. Lo è in quanto Assemblea Costituente che lancia un progetto di forte valore e di prospettiva come CONFCOOPERATIVE ROMAGNA.
È un passo in avanti importantissimo nella costruzione di un progetto che ha mosso i primi passi oltre un secolo fa, da quando l’impegno sociale dei cattolici si è manifestato nella dimensione nazionale e ha fatto conoscere la sua forza di volontà, le idee, i valori.
Da allora la cooperazione ha contribuito in modo fortissimo a costruire una visione del futuro per varie generazioni. Lo ha fatto all’inizio con la spinta di emancipazione delle classi più povere, legate fra loro dalla necessità di creare lavoro nei campi e nelle prime fabbriche e alla solidarietà con l’aiuto reciproco. Lo è stato in modo ancora più marcato in seguito alla nascita della Repubblica Italiana quando la Costituzione ha riconosciuto alla cooperazione un ruolo primario nella società italiana, nell’economia ma ancor di più nella società.
Questa assemblea Costituente è certamente una grande novità ma il suo valore profondo è che si fonda su una tradizione forte, fatta di esperienze e sacrifici, che viene rilanciata.
Oltre a questo, CONFCOOPERATIVA ROMAGNA guarda all’oggi e al domani da una prospettiva diversa, lontana dall’ombra dei campanili di borgata ma basata su una forte identità territoriale.
La Romagna è più di un’Area Vasta, è una identità antica che sta trovando una struttura operativa attraverso l’Associazionismo e la rete dei servizi. È una prospettiva che si rafforza anno dopo anno e porta frutto.
La Romagna dà il meglio di sé solo se, e quando, i Romagnoli riescono a superare i piccoli egoismi locali e valorizzano la caparbietà, lo spirito di iniziativa e la forza di volontà come ambito organizzato all’interno della Regione Emilia-Romagna.
Per queste ragioni CONFCOOPERATIVE ROMAGNA è una grande sfida che non riguarda solo la dimensione della Confederazione, delle cooperative associate, dei soci e dei lavoratori.
È una sfida che riguarda la Romagna e la nostra Regione, soprattutto in questo momento in cui l’emergenza per la pandemia Covid sta chiamando a moltiplicare le forze, a cercare nuove idee e soluzioni, a fare i conti in modo diverso con l’ambiente e le risorse a disposizione. Ecco allora che le parole chiave della missione sociale e mutualistica della cooperazione acquistano un valore universale e sono utili per tutti.
Aiuto reciproco. Volontà di lavorare insieme per servizi e progetti di rete. Uno sviluppo centrato sul bene comune che non lascia indietro nessuno.
Buon lavoro a tutti i nuovi e vecchi associati, alla nuova Direzione e al neo Presidente Mauro Neri, persona capace, di profonda esperienza e indiscussa integrità morale.
Gian Luca Zattini
Sindaco di Forlì
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