CESENA – “Purtroppo ancora una volta l’inciviltà e la totale mancanza di rispetto per i beni pubblici di qualche vandalo hanno colpito il principale simbolo della nostra città, ferendo tutti i cesenati”. È questo il commento del Sindaco Enzo Lattuca dopo che nel pomeriggio di ieri, lunedì 19 aprile, la Fontana Masini è stata danneggiata da un giovane che, arrampicandosi quasi fino in cima al manufatto per farsi immortalare dagli amici, ne ha provocato il distacco di alcuni frammenti.
“La nostra Polizia Locale – spiega il Sindaco – esaminando i filmati delle telecamere di videosorveglianza ha già individuato il responsabile di questo gravissimo gesto, che ci risulta risieda a Forlì, e che sarà denunciato alla Procura della Repubblica e sanzionato direttamente dal Comune ai sensi del Codice della convivenza civile. Chi ha compiuto questo gesto, che si è svolto in qualche decina di secondi, lo ha fatto tra l’altro in pieno giorno e alla presenza di altre persone presenti in piazza, a testimonianza, e questo mi lascia esterrefatto, della totale mancanza di comprensione della gravità di quanto stava commettendo. Intanto, in queste ore il personale del nostro ufficio tecnico è già al lavoro per elaborare una stima del danno, di cui l’autore dovrà ovviamente rispondere, e programmare da subito un intervento di restauro”.
In riferimento invece alla salvaguardia del monumento, il Comune di Cesena, di concerto con la Soprintendenza, sta vagliando alcune possibili modalità di intervento volte a una maggiore tutela della fontana, che dovranno contestualmente garantirne la fruizione.
“Non è la prima volta – prosegue il Sindaco – che la Fontana Masini subisce danni di questo tipo da parte di chi non ha alcun rispetto dei beni pubblici. Per questo motivo abbiamo già sottoposto alla valutazione della Soprintendenza due proposte che mirano a tutelarla. Una prevede di aggiungere delle ringhiere alte circa 60 centimetri tra un dissuasore e l’altro; l’altra prevede di sostituire i 12 dissuasori in pietra già installati con 4 dissuasori a sezione poligonale posti agli spigoli del perimetro quadrato della recinzione e di completare la recinzione con quattro lunghe ringhiere, della stessa altezza. Questi interventi – conclude il Sindaco – potranno certamente dissuadere le persone da una fruizione impropria della fontana, ma la sua migliore tutela è quella che può svolgere ciascuno di noi, rispettando questo bene culturale e denunciando prontamente alla Polizia Locale e alle Forze dell’ordine eventuali condotte improprie. Da parte nostra l’attenzione rimarrà sempre rimarrà altissima, ma abbiamo visto che anche il fatto che la fontana sia videosorvegliata h24 può non essere sufficiente a prevenire atti vandalici o comportamenti possano danneggiarla”.
PER SAPERNE DI PIÚ. L’opera è costituita principalmente da pietra d’Istria, calcarenite di natura compatta e poco porosa. Il progetto di restauro realizzato tra il 2008 e il 2010 ha previsto la manutenzione e il restauro dell’intero apparato decorativo della fontana. Inoltre si è prestata particolare attenzione alla “compatibilità fisico-chimica” con gli antichi materiali attraverso l’impiego di prodotti che la tecnologia in quel momento offriva, prendendo in considerazione la possibilità di rimuovere le integrazioni introdotte e i prodotti applicati e finalizzati all’intervento di restauro sia conservativo che estetico.