Fondo Obelisco: domande prorogate al 31 ottobre

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I termini per presentare la domanda di rimborso e la procedura di conciliazione sono state prorogate a fine ottobre 2020

ParmaPARMA – C’è ancora tempo per i quotisti del Fondo Immobiliare Chiuso Obelisco che non hanno ancora presentato domanda per il risarcimento. Il termine, prorogato da Poste Italiane una prima volta al 30 giugno 2020, dopo le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria da Covid-19, è stato ulteriormente prorogato al 31 ottobre 2020.

A settembre 2019 Poste Italiane ha lanciato l’iniziativa di tutela riservata ai propri clienti sottoscrittori delle quote del Fondo Obelisco. L’adesione all’Iniziativa consente al Cliente di recuperare (con diverse modalità a seconda dei requisiti posseduti) la differenza tra l’investimento iniziale e i proventi e rimborsi distribuiti dal Fondo fino al 30 giugno 2019.

Poste Italiane ha inoltre comunicato di ammettere le procedure di conciliazione per gli stessi Fondi fino al 31 ottobre 2020. Il protocollo di conciliazione paritetica è frutto di trattative fra l’Azienda e le associazioni dei consumatori, tra cui Confconsumatori, e consente, in presenza di determinati criteri, di accedere in via stragiudiziale a un indennizzo per la perdita subita.

COME AVVIENE IL RIMBORSO? – La possibilità di recuperare la perdita con una procedura semplificata è stata subordinata al fatto che le quote del Fondo siano state mantenute nel deposito titoli di Poste, quindi senza essere state vendute né trasferite, fino alla data di liquidazione avvenuta il 31 dicembre 2018.

Per i risparmiatori che hanno più di 80 anni o si trovano in situazioni di comprovato disagio socioeconomico – come i possessori di «carta Acquisti» (c.d. Social Card), coloro che hanno perso il posto di lavoro, i residenti nei comuni interessati dal sisma del 2016, i cittadini di Genova che hanno subito le conseguenze del crollo del ponte Morandi o gli invalidi al 100% – è previsto il rimborso totale immediato di 2.200 euro.

I NUMERI DELLA “CAMPAGNA OBELISCO” Confconsumatori con lo slogan #nonvilasciamosoli, in piena emergenza sanitaria, ha continuato a fornire il proprio supporto, soprattutto nei confronti delle fasce più vulnerabili. Grazie alle centinaia di procedure di conciliazione presentate, sono stati restituiti ai risparmiatori Obelisco circa 400 mila euro. Le sedi della Toscana e della Sicilia detengono il primato del numero di pratiche gestite, a seguire quelle di Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Sardegna.

I quotisti Obelisco danneggiati possono rivolgersi agli sportelli di Confconsumatori per avere un consiglio su come tentare di recuperare i risparmi perduti: i recapiti sono elencati sul sito dell’associazione (https://www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/).

Chi non avesse una sede territoriale vicina, può chiedere aiuto allo sportello online risparmio@confconsumatori.it