Fondi per l’edilizia: all’Università di Parma 34,6 milioni di euro dal MUR

47

PARMA – Sfiora i 35 milioni di euro la quota di cofinanziamento assegnata all’Università di Parma dal Ministero dell’Università e della Ricerca per gli interventi edilizi. È quanto emerge dalla graduatoria degli atenei statali che hanno avuto accesso alla prima tranche di contributi del Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca, istituito per promuovere gli interventi di ammodernamento strutturale e tecnologico delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica e musicale e degli enti di ricerca.  

Questa linea di interventi impegna, al momento, circa 537 milioni di euro e riguarda lavori di edilizia da avviare entro il prossimo 30 giugno. 

L’Università di Parma ha ottenuto un contributo pari a 34.619.000 euro, che si colloca al quarto posto, per dimensione, tra le assegnazioni definite dal Ministero dell’Università e della Ricerca in questa tranche di finanziamenti.  

“Per noi è davvero una bella notizia – commenta il Rettore Paolo Andrei -. L’arrivo dei finanziamenti da parte del Ministero testimonia l’apprezzamento per i nostri progetti, un programma di azioni di grande rilievo che avranno ricadute non solo sull’Ateneo ma sull’intera comunità territoriale. I nostri piani di investimento, già presentati all’inizio della scorsa estate, prevedono interventi relativi a diversi progetti, tra i quali il miglioramento antisismico delle nostre strutture, il completamento degli interventi tecnologici sulle aule dell’Ateneo, parte degli interventi di efficientamento energetico e il restauro e la rifunzionalizzazione dell’Orto Botanico. Su quest’ultima realizzazione desidero ricordare la stretta collaborazione con l’associazione Parma io ci sto! che ha consentito di valorizzare il progetto di recupero proposto dall’Architetto Guido Canali, nonché Fondazione Cariparma e Chiesi Farmaceutici per il generoso contributo finalizzato alla realizzazione completa delle opere”. 

Servizi agli studenti e alle studentesse, sicurezza, sostenibilità, apertura alla Città alcuni dei concetti su cui sono improntati e pensati gli interventi, che si collocano in stretta relazione e continuità progettuale con gli altri investimenti già in fase realizzativa, tra i quali si ricordano le residenze studentesche nell’ex carcere di San Francesco, l’ampliamento dell’ospedale veterinario e la riqualificazione degli spazi didattici a Medicina Veterinaria, l’Area Food in corso di completamento, la Biblioteca scientifica centrale e la realizzazione di nuovi spazi per le attività didattiche al Campus Scienze e Tecnologie. 

“Desidero ringraziare il Direttore Generale e l’intera Area Edilizia e Infrastrutture del nostro Ateneo – prosegue il Rettore Paolo Andreiper il grande lavoro compiuto anche in questa occasione, rendendo possibile la presentazione di progetti di alta qualità che ci hanno permesso di ottenere questo brillante risultato”.