BOLOGNA – Nel corso dell’ultimo Consiglio di amministrazione la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ha deliberato il finanziamento di 88 progetti in ambito sociale per una somma complessiva di 579.100 euro.
Si tratta di proposte, selezionate tra le 118 pervenute alla data di scadenza del bando del 30 novembre, che coprono un ampio spettro di iniziative e attività e puntano al rafforzamento della solidarietà, della coesione sociale e alla salvaguardia della salute e del benessere di tutti i cittadini.
La Fondazione, nel definire le linee strategiche per il 2021, non aveva potuto prescindere dal mutato scenario socio-economico del territorio e dalle necessità, anche nuove, emerse in un momento di difficoltà come quello che stiamo attraversando. Si è dunque impegnata con convinzione al fianco della comunità bolognese e di quella ravennate sostenendo moltissimi progetti in ambiti differenti.
In tema di salute pubblica sono state finanziate attività di tipo assistenziale e di sensibilizzazione sui temi di prevenzione; per quanto riguarda l’assistenza agli anziani, si mettono in campo interventi sia per persone con patologie progressive e invalidanti come le demenze senili ma anche finalizzati all’invecchiamento attivo; il supporto alle famiglie arriva con aiuti a donne in difficoltà, con politiche attive contro le discriminazioni di genere e con interventi di sostegno alla genitorialità, ma anche con azioni di contrasto al disagio per le famiglie più fragili e di empowerment delle persone in difficoltà.
Ancora una volta i giovani e il settore della crescita e dell’educazione sono al centro dell’azione della Fondazione che condivide e rende possibili proposte formative per le scuole, attività di prevenzione delle devianze e di sensibilizzazione e contrasto al disagio giovanile, dal bullismo agli hikikomori. E infine, tra i progetti finanziati per il settore del sociale, anche progetti riguardanti l’assistenza e la cura di persone con problemi mentali e diversa abilità fisica, con interventi educativo-ricreativi e proposte di percorsi di vita indipendente.
«Confermiamo e rilanciamo, per l’anno a venire, il nostro impegno nel sociale e possiamo farlo grazie agli accantonamenti e a un’oculata gestione del patrimonio. La Fondazione ritiene infatti che il sostegno al territorio sia ancora più importante oggi che in passato, dato il particolare momento storico, durissimo per molte persone e famiglie» afferma la Presidente della Fondazione, Giusella Finocchiaro.
Giusella Finocchiaro ph Giovanni Bortolani