“Help for Children – ha sottolineato l’Assessora al welfare, Laura Rossi – si occupa da sempre dei bambini bielorussi e del Saharawi. Il Covid ha bloccato le esperienze messe in campo da Help for Children. Grazie alla disponibilità delle famiglie coinvolte nei precedenti progetti è stato possibile dare seguito ad un nuovo progetto di sostegno, da parte delle stesse, alle famiglie del territorio. Si tratta di un bell’esempio in cui famiglie sostengono famiglie fragili per affrontare vulnerabilità e fragilità”.
Il Presidente Enrico Pelassa ha rimarcato come “dopo due anni di blocco dei nostri progetti, a causa del Covid, abbiamo pensato di dare la nostra disponibilità per affrontare questo progetto innovativo. Siamo felici di collaborare con il Comune e portare la nostra esperienza”.
Monica Manfredi ha parlato di “una nuova sfida che vede Comune ed Help for Children collaborare per un progetto di sviluppo di comunità”.
L’accordo nasce con l’obiettivo di fornire risposte concrete a situazioni di fragilità attraverso la collaborazione di nuclei familiari sensibili e formati, con i quali i Servizi Sociali possono condividere interventi di vicinanza solidale in grado di accrescere il benessere dei bambini coinvolti e sostenere le loro famiglie.
Nell’attuale contesto sociale forme di solidarietà promosse ed accompagnate dai Servizi Sociali risultano essere ancora più necessarie alla luce dei bisogni che emergono a seguito dell’impatto dell’emergenza sanitaria in corso.
La lacerazione sociale dovuta alla pandemia Covid 19 ha infatti prodotto ed esasperato una serie di conseguenze di carattere sociale già presenti.
In questo contesto la creazione di reti sociali di mutuo sostegno può fornire risposte concrete, veloci e temporanee, in grado di produrre risultati importanti.
L’associazione Help for Children è nata a Parma nel 1998 con lo scopo di diffondere la cultura della solidarietà, in modo particolare verso i bimbi delle popolazioni bielorusse, vittime principali del disastro nucleare di Chernobyl, i bimbi del popolo Saharawi e comunque verso bambini di qualsiasi popolo o nazionalità che versino in stato di grave indigenza o bisogno.
Con l’arrivo della pandemia non è stato possibile continuare una delle attività principali dell’associazione, l’accoglienza in famiglia dei bambini provenienti da paesi esteri. L’associazione ha così pensato di dedicarsi maggiormente alle famiglie residenti sul nostro territorio proponendo la propria collaborazione e incontrando l’interesse degli Enti che da sempre sono impegnati nella promozione della cultura dell’accoglienza e del sostegno familiare.
Il Comune di Parma ha già attive forme di vicinanza solidale come il Progetto “Una famiglia per una famiglia”. La novità di questo progetto è che gli operatori del Centro per le famiglie costruiranno i percorsi di affiancamento con il supporto di Help for Children che nella sua attività ultraventennale ha dato vita ad una rete di famiglie e volontari accoglienti, un patrimonio straordinario di persone e di esperienze.
Nel progetto lavoreranno quindi insieme, attraverso la sottoscrizione di un Patto di collaborazione, i Servizi Sociali Territoriali, il Centro per le famiglie, le famiglie dell’Associazione Help for Children e le stesse famiglie che esprimono un bisogno di cura e accompagnamento.
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