BOLOGNA – Il Comune, il Tribunale e l’Azienda USL di Bologna hanno sottoscritto una convenzione per avviare, in via sperimentale, la gestione digitale e telematica della procedura di TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio).
Si tratta di una prima esperienza di questo tipo a livello nazionale che garantirà la dematerializzazione dei flussi documentali fra i vari uffici pubblici che intervengono nelle diverse fasi della procedura (medici e strutture ospedaliere, Sindaco, Polizia Municipale, Giudice tutelare), con una sensibile riduzione dei tempi di esecuzione e una maggiore garanzia di protezione dei dati personali dei soggetti interessati.
Il progetto è nato nel quadro delle iniziative del Patto per la Giustizia, l’accordo fra Uffici Giudiziari, Enti locali, Università, associazioni d’impresa e ordini professionali finalizzato a rendere i servizi della giustizia più efficienti e più accessibili all’utenza, ed è stato realizzato grazie all’apporto di Net Service SpA, una software house bolognese specializzata nel campo dell’automazione delle procedure del mondo giustizia.
La sperimentazione della nuova procedura di TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) verrà seguita con attenzione dal Ministero della Giustizia per il suo carattere innovativo e per la possibilità di rappresentare una buona pratica, una concreta applicazione delle potenzialità offerte dal Processo Telematico.