Venerdì 13 settembre, in Biblioteca (ore 20.30), presentazione del libro a cura di Eraldo Baldini e Andrea Pagani
RUSSI (RA) – Alla Fira di Sett Dulur c’è spazio anche per la cultura, un’occasione per sfogliare pagine di storia locale e per scoprire legami a prima vista insospettabili. Ad esempio, qual è il filo che unisce la Romagna all’America e viceversa? Ce lo spiegano Eraldo Baldini e Andrea Pagani nel volume dal titolo “Transatlantica (Romagna & America). Vicende, personaggi, luoghi. I tanti aspetti di una lunga relazione” (edizioni Il Ponte Vecchio), che verrà presentato venerdì 13 settembre, alla Biblioteca comunale in via Godo Vecchia 10 (ore 20.30). Un viaggio sulle orme dei romagnoli che sono emigrati nel Nuovo mondo, ma anche sugli americani – il più famoso è Buffalo Bill – che hanno lasciato le loro tracce in Romagna.
Il libro
Anche la Romagna, come altre parti del mondo, ha dato un contributo a fare del Nord America quel che è, così come il Nord America ha contribuito a rendere ciò che anche i romagnoli sono oggi. Una relazione articolata, multiforme e spesso sorprendente e sconosciuta ai più.
Fin dai primi decenni dell’Ottocento troviamo romagnoli, fuorusciti ed esuli dei movimenti libertari, pronti a continuare negli USA la loro attività dandole un solido spessore internazionale; nelle fila degli eserciti impegnati nella Guerra di Secessione, e più tardi delle “guerre indiane”; nelle più sperdute aree delle Montagne Rocciose e dell’Alaska in qualità di missionari tra le popolazioni native; come artisti in grado di valorizzare la nostra cultura oltreoceano, o di inserirsi da protagonisti in nuovi e vari scenari. Oltre ai personaggi, i luoghi: a riprova dell’esistenza e del peso di influenze e fascinazioni reciproche, esistono diverse città e insediamenti americani che portano i nomi di città romagnole.
Riguardo alla “reciprocità”, sono numerosi i percorsi che hanno portato dal Nord America alla Romagna visitatori desiderosi di scoprire realtà intrise di storia e di arte, così diverse dal “Nuovo Mondo”; scrittori, artisti, naturalisti, studiosi, giornalisti affascinati da questo angolo d’Europa che in più occasioni fu “crocevia della storia” comprendendo città assurte al rango di capitale. Accanto a questi “arrivi d’autore” (a cui aggiungiamo le tappe romagnole del Wild West Show di Buffalo Bill, personaggio che secondo una leggenda infondata ma dura a morire era un romagnolo emigrato), vanno poi considerati quelli rappresentati dalla base aerea (una delle prime in assoluto all’estero) della U.S. Navy a Porto Corsini nella Prima Guerra Mondiale, e dell’azione di statunitensi e canadesi sul nostro territorio nella Seconda Guerra Mondiale.
Due realtà insomma, quella romagnola e quella nordamericana, diverse, lontane nello spazio, in apparenza inconfrontabili ma, a ben guardare, ricche di contatti e di scambi in grado di dare vita a storie suggestive quanto un romanzo.
Le immagini relative a ogni evento e ulteriori informazioni sul SITO UFFICIALE DELLA FIRA (https://www.firadisettdulur.net/ )