FINALE EMILIA (MO) – “È stata una giornata importante per tutta la comunità finalese. I cittadini hanno espresso in modo unitario e trasversale la loro volontà di opposizione alla discarica. Volontà che è anche quella dell’amministrazione”.
Così il sindaco di Finale Emilia, Claudio Poletti, commenta la manifestazione contro la discarica che si è svolta sabato mattina e che ha visto un corteo attraversare la città e concludersi davanti alla sede comunale di viale della Rinascita, dove si sono concentrati anche una settantina di trattori in rappresentanza del mondo agricolo.
Dopo la lettura del documento che l’Assemblea Popolare, promotrice della manifestazione, ha consegnato al sindaco e all’amministrazione e le parole di alcuni degli organizzatori e di singoli cittadini, è intervenuto il primo cittadino di Finale Emilia che ha risposto alle sollecitazioni ricevute.
“La nostra posizione politica è chiara – ha detto Poletti – come conferma il voto unanime che sia il consiglio comunale di Finale Emilia sia il consiglio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord hanno espresso, approvando mozioni che si oppongono all’ampliamento della discarica. Sul piano giuridico, in attesa che riprenda il procedimento penale in corso, siamo a fianco della Procura di Modena nella sua opposizione alla decisione del Tribunale del Riesame che ha dissequestrato la discarica”.
Il sindaco ha ricordato anche che, pur essendo la discarica inserita nel piano regionale dei rifiuti, la sua amministrazione è riuscita a ottenere il permanere della chiusura fino a che vi saranno procedimenti giudiziari in corso.
“Dal punto di vista amministrativo – ha concluso Poletti – abbiamo richiesto la convocazione urgente di una Conferenza dei Servizi perché riteniamo assolutamente indispensabile che si proceda a una valutazione dei valori di inquinamento della discarica eseguendo nuove analisi che ci permettano di conoscere quale è il grado effettivo di inquinamento e quali sono i valori di un eventuale sforamento delle soglie di legge. Siamo pronti ad attivare un tavolo di lavoro con l’Assemblea Popolare e le organizzazioni che hanno promosso la manifestazione di oggi. Siamo convinti che con la collaborazione e l’unitarietà, al di là delle bandiere di partito e delle opinioni politiche di ognuno, potremo riuscire a salvaguardare il nostro territorio”.