‘Rimini, il Capodanno più lungo del mondo’
RIMINI – Nel programma del Capodanno più lungo del mondo i Musei di Rimini sono protagonisti con proposte per trascorrere i giorni di festa divertendosi e insieme avvicinandosi ai tesori che la Città ha ereditato.
A iniziare dalla domus del Chirurgo, la “piccola Pompei” nel cuore di Rimini che svelerà la sua storia, lunga più di duemila anni, nelle visite guidate in programma alle ore 16.00 nelle giornate del 25, 26, 28, 29, 30 dicembre e l’1, 4, 5, 6 gennaio. È un’occasione per carpire i segreti delle stanze della domus abitata nel III secolo da Eutyches, il medico che ci ha consegnato il più ricco strumentario chirurgico dell’antichità, o delle grandi sale del palatium costruito alle soglie del Medioevo, probabilmente per un personaggio di alto lignaggio.
È possibile prenotarsi ai numeri 0541704426-28 e 0541793851.
Il costo è di 5 euro a persona.
Al Museo aspettando il 2019, è l’invito che il Museo della Città rivolge a piccoli e grandi per salutare in festa il passaggio dal vecchio al nuovo anno, ascoltando musica, partecipando ad attività divertenti e infine brindando insieme al nuovo anno.
Inoltre dalle 21.00 alle 02.00 il Museo è aperto eccezionalmente con ingresso libero.
In calendario alle ore 21.30 la storia animata dal titolo Di animali fantastici e quadri magici che ha per protagonista un gatto arrivato da Parigi, grande esperto di arte, a caccia di quadri con poteri straordinari. A cura di Cristina Sedioli, la storia è adatta a bambini da 3 a 6 anni.
Alle ore 22.00 si rivolge ai più grandicelli, a partire da 7 anni, Notte dei desideri, una sorta di caccia al tesoro lungo le sale del Museo per annullare il maleficio di un mago potente e malvagio che vuole cancellare tutti i desideri per il nuovo anno. A cura di Romina Pozzi e Francesca Tentoni
Dalle ore 22.15 nella Sala del Giudizio risuonano le note del gruppo d’archi Art Trio accompagnato per l’occasione dalla soprano Giorgia Paci. Il programma spazia dalle arie d’opera più celebri come Lascia ch’io pianga di Haendel, a Oh Mio babbino caro e Quando men vo’ di Puccini, a Una voce poco fa di Rossini, per arrivare a brani più leggeri come Por una Cabeza di Gardel, Summer Time di Gerswin e Libertango di Piazzolla.
A conclusione un brindisi al Nuovo Anno.
Anche il sito della Domus del Chirurgo, in piazza Ferrari, partecipa alla festa ospitando Miami and the Groovers, una delle band italiane indipendenti più apprezzate e seguite, con alle spalle numerosi concerti anche in Inghilterra, Svezia, Austria e Stati Uniti.
Il concerto è in un viaggio alle radici della musica folk, dixieland, blues, country, rock, soul americana, una coinvolgente ed emozionante cavalcata attraverso le canzoni di Bruce Springsteen,Tom Waits, Bob Dylan, Bob Marley, Neil Young, Lou Reed, Van Morrison, una storia che racconta ed unisce le strade polverose di Jack Kerouac, John Steinbeck, John Fante, le visioni di Allan Ginsberg.
Per le attività rivolte a bambini e ragazzi è richiesta la prenotazione fino a un massimo di 25 partecipanti (tel. 0541.704415; 0541.793851)
La partecipazione a tutte le iniziative in programma nella serata del 31 dicembre è gratuita, fino a esaurimento posti. Inoltre dalle ore 21.00 del 31 dicembre alla chiusura il Museo della Città e la Domus del Chirurgo sono aperti con ingresso libero.
Le iniziative del nuovo anno si aprono venerdì 3 gennaio con Il Trecento riminese, un itinerario alla scoperta di una delle espressioni artistiche più alte e originali. Lo storico dell’arte Alessandro Giovanardi propone un’eccezionale lettura delle opere conservate nelle Sale Museo e degli affreschi che tuttora decorano la chiesa di Sant’Agostino. L’appuntamento è al Museo della Città alle ore 16.30.
Il Museo della Città e la Domus del Chirurgo rimarranno aperti tutti i giorni fino 6 gennaio (per gli orari si veda il sito www.museicomunalirimini.it). Un invito a visitare il percorso museale, il sito archeologico di piazza Ferrari e le mostre allestite al Museo:
· Temi nell’Arte Ceramica. Passato e presente
Il percorso, a cura di Giuliana Gardelli, propone straordinarie maioliche, quali la splendida lastra con il volto di Isotta Malatesti, in dialogo con la ceramica contemporanea di Donatella Morriconi, in arte Ella D/M. Una proficua simbiosi artistica di passato e presente attraverso l’arte ancestrale della manipolazione della terra.
Sabato 28 dicembre alle ore 17.00, la curatrice, Giuliana Gardelli, accompagnerà i visitatori illustrando le preziose ceramiche antiche e il progetto espositivo che le lega alle sculture moderne in maiolica.
Domenica 5 gennaio alle ore 16.30 è in programma il concerto “Gesti”, con musiche che il Maestro Pier Paolo Cascioli ha composto ispirandosi ad una delle opere in mostra, la coppa in maiolica con l’immagine di Venere che suona uno dei primi esemplari di violino moderno. La violinista Lavinia Tassinari si esibisce accompagnata al pianoforte da Ilaria Tramannoni.
A seguire la visita guidata alla mostra condotta da Giuliana Gardelli.
· 1938 MA CHE RAZZA DI… STAMPA!
Giornali, manifesti, immagini e documenti dal 1938 al 1944
L’esposizione, a cura di Giovanni Luisè, propone una riflessione sui documenti e la pubblicistica che veicolarono l’avvio della persecuzione razziale in Italia. A partire dal Manifesto sulla purezza della razza italiana in difesa della stirpe italica e dalla rivista omonima La difesa della razza il percorso espositivo si snoda poi tra un’ampia collezione di articoli, vignette e manifesti sul tema.
Visite guidate il martedì pomeriggio dalle ore 16.00.
· Le vesti e i colori ritrovati: i Malatesta
Le “Vesti strette di sotto” e le “Robe larghe per sopra” di Sigismondo e Isotta sono i capi realizzati dagli allievi del triennio, indirizzo artistico, della sezione Design Moda del Liceo “A.Volta-F.Fellini” di Riccione, in mostra fino al 6 gennaio.
Un’occasione per entrare nella storia da un punto di vista non banale, la moda.
· Transfashional
Il progetto di ricerca ideato e curato da Dobrila Denegri, è giunto alla sua tappa conclusiva con la mostra nell’Ala Moderna del Museo della Città. Tessuti, materiali e vestiti portano ad una riflessione sulla contemporaneità, confermando il grande potenziale comunicativo della moda.
· Doni al Museo
Annamaria Bernucci, storica dell’arte dei Musei Comunali, svela al pubblico le nuove acquisizioni del Museo della Città legate alla generosità di alcuni privati cittadini. Sarà possibile ammirare un nutrito numero di opere pittoriche di Giuliana Mazzarocchi (1921-2012) donate dal figlio Giovanni De Carolis e una parte della collezione del canonico Luigi Dal Monte (1878-1957) pervenuta grazie a Maria Grazia Tomassoli e alla famiglia Umberto Tomassoli.
L’inaugurazione è in programma sabato 4 gennaio 2020 alle ore 17.00.
La mostra rimane aperta fino al 2 febbraio.
Si ricorda infine che nella ricorrenza dell’Epifania, lunedì 6 gennaio l’ingresso al Museo della Città e alla Domus del Chirurgo è gratuito.
Info e aggiornamenti: www.museicomunalirimini.it