Il fil rouge del Festival Le Città Visibili ha per anni percorso la strada del riuso di spazi abbandonati a se stessi e restituiti a nuova luce e di pari passo uno sguardo attento sull’attualità e sulla società contemporanea. Quest’anno spettacoli e concerti andranno in scena in più spazi facilmente raggiungibili, il Complesso degli Agostiniani di Via Cairoli nel cuore del centro storico di Rimini.
Gli spettacoli e il bar, aperto per tutta la durata del festival già dalle ore 19, sono fruibili in sicurezza nel rispetto dei protocolli vigenti in chiave anti-contagio. I posti occupabili sono distanziati, i supporti come le sedute e gli ambienti, igienizzati.
Giovedì 3 settembre sul palco del Teatro degli Atti, alle ore 21.30 salirà Margherita Vicario, reduce dall’edizione straordinaria del Concerto del Primo Maggio 2020 e al momento in tour per lo Stivale.
Le performance teatrali torneranno protagoniste al Teatro degli Atti venerdì 4 settembre alle ore 21.30 con “Settimo continente”, spettacolo vincitore del bando “L’Italia dei visionari”. Prodotta dal Teatro della Ribalta, la pièce è interpretata da tre attori (Alberto Ierardi, Giorgio Vierda, Luca Oldani) che sulla scena personificano tre qualificate guide turistiche, il cui scopo è propagandare una nuova e ancora inesplorata meta turistica: il Pacific Trash Vortex, ribattezzato nello spettacolo “Il Settimo Continente”, il primo continente fatto interamente di plastica. Le scene che si susseguono all’interno dello spettacolo sono dedicate alle sconvolgenti attrazioni dell’isola, come fossero i diversi capitoli di una guida turistica: Usi e Costumi, Tradizioni Popolari, Cucina, Come e Quando viaggiare, Attività Culturali, Attività all’aperto, Sport, Rischi e Pericoli.
Nella penultima serata del festival ci si sposterà nel Chiostro degli Agostiniani: sabato 5 settembre, ancora uno sguardo al recente passato, quello del lockdown, e in parte anche al presente vista l’emergenza ancora in corso fino a prova contraria. L’appuntamento è doppio, alle ore 20 e alle ore 22.30. Motivo occasionale di riflessione sarà “Lapsus Urbano” della compagnia Kepler-452, un progetto di Enrico Baraldi, Nicola Borghesi, Riccardo Tabilio con la supervisione musicale di Bebo Guidetti. “Lapsus Urbano. Il primo giorno possibile” è una performance concepita nei giorni in cui il «fuori» sembrava un luogo lontano e utopico, nel momento più cupo delle restrizioni alla mobilità, alla socialità e al lavoro, quando la routine delle nostre vite veniva squassata e ribaltata dalle fondamenta, e quando il teatro – con i suoi cicli e le sue produzioni – si trovava da un giorno all’altro polverizzato. Programmatico fin nel titolo, Il primo giorno possibile ha la forma di una lettera dal passato per il «giorno zero» del futuro: il pubblico si ritroverà insieme in uno spazio urbano, aperto, il primo giorno in cui le normative lo permetteranno, e ascolterà in cuffia un messaggio «in bottiglia» destinato alla società futura. Gli spettatori, interpellati attivamente dalle voci del passato, saranno chiamati a misurare il loro presente con il futuro utopico immaginato dagli autori; a reagire alle domande poste nelle cuffie, a guardarsi in faccia, a contarsi, a prendere posizione o a emozionarsi di fronte all’evocazione del mondo utopico del dopo epidemia.
Gran finale domenica 6 settembre alle 21.30 alla Corte degli Agostiniani con “Capitalismo magico” di e con Lodovico Guenzi e Nicola Borghesi (compagnia Kepler-452), una passeggiata di due amici di una vita, storditi e disorientati nell’alba dei trent’anni, alla ricerca di ciò che nella realtà ancora pulsa di una viva, inspiegabile, perturbante magia. Il tentativo di accendere un fuoco partendo da poche scintille e guardarlo ardere rapiti per poi pensare, anche solo per un istante che, forse, un’alternativa da qualche parte c’è.
Un bambino sogna di volare nel cielo, e immagina di essere un astronauta. Ma ecco che un virus costringe le persone a rimanere chiuse in casa per mesi e mesi. Al mercato di Cesena un toro si è liberato, e solo un bambino potrà farlo entrare nel recinto. Un regista teatrale cerca di scrivere uno spettacolo senza attori. Uno spettacolo che richiede al pubblico di essere parte attiva, perché nessuno può entrare in teatro. Un’esperienza sensoriale, che comincia da un disegno.
Orario spettacoli alle 21.30. Apertura bar dalle 19. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria al sito www.lecittavisibili.com – Info: info@lecittavisibili.com
Al momento gli appuntamenti sono sold out, ma sono già previste liste d’attesa in caso di defezioni dell’ultimo minuto.
Il Festival è prodotto e organizzato dall’associazione Le Città Visibili e dal Circolo Milleluci con la collaborazione del Comune di Rimini e di Romagna Acque Società delle Fonti e grazie al sostegno di Regione Er – Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna – Trattoria La Marianna – Gruppo Hera- Romagna Iniziative – Coop Alleanza 3.0 – Duomo Hotel – SGR – Camera di Commercio della Romagna – Birra Amarcord – CGIL- Riviera Banca.
Con la partecipazione di Palloncino Rosso, Rompi il Silenzio, Kantharos aps.
LE CITTÀ VISIBILI
VIII EDIZIONE
Rassegna teatrale e musicale estiva
a cura di
Tamara Balducci
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