Festival della Lentezza 2023

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2023 03 02 sindaco Festival della Lentezza

La nona edizione trasloca a Parma, passando per Novellara, Colorno e Mezzani

PARMA – Spostarsi ma senza fretta, prendendosi il tempo per guardare il paesaggio che muta forma e colore. Solo in questo modo si può comprendere appieno il senso del trasferimento che, nell’anno de “La ri(e)voluzione”, porta il Festival della Lentezza dalla storica location di Colorno – dove è prevista comunque una delle tre anteprime – a Parma, teatro dell’edizione 2023, in programma dal 9 all’11 giugno, che avrà tra i protagonisti Mario Calabresi, Antonella Ruggiero, Mauro Pagani e Francesco Costa, solo per citarne alcuni.

Una scelta dettata dalla voglia di nuovi stimoli e contaminazioni che trova casa in una zona molto speciale della città, anch’essa rinata: la Chiesa di San Francesco del Prato tornata a nuova vita grazie alle celebrazioni per Parma Capitale Italiana della Cultura, col suo splendido piazzale su cui si affaccia la Casa della Musica e in cui si innestano le strade punteggiate da tanti altri luoghi della cultura e della socialità. Un salotto buono per ospitare eventi, incontri, laboratori e creare sinergie e collaborazioni, nell’ottica di valorizzare e condividere gli spazi.

Incentrata sul tema del cambiamento e della sua concezione come risultato della congiunzione tra evoluzione e rivoluzione, la rassegna si propone questa volta di riflettere su ciò che determina e definisce la trasformazione di uno stato, al di fuori degli stereotipi e dei luoghi comuni.

LE ANTEPRIME

Saranno tre le anteprime che punteggiano il percorso di avvicinamento al Festival, che prenderà il via dal teatro Franco Tagliavini di Novellara (RE), dal 7 all’11 marzo, per poi fare rotta su Colorno (PR) il 7 maggio e approdare al Porto Fluviale di Mezzani (PR) il 21 maggio.

Festival nel festival, l’appuntamento di Novellara vedrà succedersi personalità nei campi della letteratura, dello spettacolo, della rete e della società civile, come Gherardo Colombo, Michela Grasso e Gianluca Foglia “Fogliazza”, per parlare di regole, di memoria e di un nuovo manifesto della contemporaneità.

Il programma è consultabile all’indirizzo: https://lentezza.org/novellara-2023/

I biglietti degli spettacoli a pagamento sono in vendita presso la biglietteria del teatro e in prevendita su Vivaticket – www.lentezza.org

Gli incontri del mattino sono pensati per gli studenti delle classi scolastiche che aderiscono. Per info e prenotazioni festivalentezza@gmail.com

COLLABORAZIONI e SPONSOR

Il Festival della Lentezza è promosso da Turbolenta APS e Associazione Comuni Virtuosi in collaborazione con il Comune di Parma.

Gli altri enti istituzionali coinvolti sono: Comune di Colorno, Comune di Novellara, Comune di Sorbolo Mezzani, Provincia di Parma, Regione Emilia-Romagna.

Gli sponsor che a vario titolo hanno già confermato il proprio sostegno alla manifestazione: Chiesi SpA, Coop Alleanza 3.0, Velux, Saltatempo (Gruppo Colser), Banca Popolare Etica, Autozatti, Promusic, Area Italia.

L’edizione 2023 vivrà negli spazi e nei contenuti, tra gli altri, di: Università degli Studi di Parma, Frati Minori Conventuali di San Francesco del Prato, Confesercenti, Verdi Off, Kilometro Verde, Parma io ci sto!, Anello Debole, Progetto Itaca Parma Onlus, Museo d’Arte Cinese ed Etnografico, Galline Volanti, Associazione Circolarmente, Casa delle Donne.

VIRGOLETTATI

Michele Guerra – Sindaco del Comune di Parma

«Per Parma è un onore poter ospitare quest’anno il Festival della Lentezza che da molti anni si è accreditato nel nostro territorio su temi fondamentali per questa amministrazione come la sostenibilità, come i diritti, come le grandi emergenze sociali.

Sono certo che sarà un’occasione unica per poter allargare un dialogo ed un confronto che farà bene anche alle scelte politiche e amministrative che la città di Parma dovrà prendere nei prossimi mesi a partire dal grande progetto delle cento città scelte dalla Unione Europea per la sfida alla neutralità climatica da qui al 2030».

 Lorenzo Lavagetto – Assessore alla Cultura e Vicesindaco del Comune di Parma

(in videomessaggio)

«Con piacere il Comune di Parma ha deciso di sostenere e accogliere in città il Festival della Lentezza che, nel panorama delle manifestazioni culturali, rappresenta un esempio di eccellenza e qualità che ben si è radicato e consolidato in tutto il territorio. Questa edizione permetterà all’Amministrazione Comunale di compiere un ulteriore passo in avanti verso la riqualificazione del quartiere che circonda Casa della Musica e che vede nel Piazzale San Francesco un polo culturale e sociale attrattivo capace di raccogliere e valorizzare, in maniera sinergica, le tante realtà culturali e commerciali che gli ruotano intorno, come recentemente mostrato nel corso delle celebrazioni del Ventennale di Casa della Musica».

 Marco Boschini – Direttore artistico Festival della Lentezza

«Il Festival si rinnova nella formula, nei contenuti e nei luoghi per questa sua nona edizione. Abbiamo scelto Parma mantenendo però un legame molto forte con il territorio circostante. A Colorno, ma anche a Mezzani e ancora prima a Novellara andremo a portare il Festival con tre anteprime importanti, per poi confluire nella tre giorni cittadina dal 9 all’11 giugno».

Elena Carletti – Presidente Associazione Comuni Virtuosi e Sindaca di Novellara (RE)

«Il Festival della lentezza arriverà per la seconda volta con la sua anteprima nel Teatro della Rocca a Novellara, consegnandoci spunti di riflessione e chiavi di lettura per affrontare questo nostro tempo. Il programma novellarese prevede anche la partecipazione delle scuole, che hanno aderito con entusiasmo a tutti gli appuntamenti proposti. L’incontro tra il festival e il mondo scolastico rappresenta una grande opportunità di dialogo con le generazioni più giovani».

Alberto Monteverdi – Presidente Turbolenta APS

«Dopo otto anni meravigliosi nella Reggia Ducale di Colorno, il Festival della Lentezza si trasferisce a Parma, in un altro luogo ricco di storia e di significato come il quartiere che gravita attorno a Piazzale San Francesco.

Per la nostra associazione, che unisce i volontari “storici” dello staff organizzativo del Festival, è al tempo stesso un onore e una sfida. Come da nostra tradizione entreremo in punta di piedi, nel pieno rispetto degli abitanti e dei luoghi che ci accoglieranno, e porteremo in regalo tre giornate che ci auguriamo ricche di spunti di riflessione, esperienze e divertimento per tutta la comunità».