EMILIA ROMAGNA – Un festival che è come un grande puzzle della musica jazz, col suo accostamento di innumerevoli tasselli capaci di raffigurare tutte le principali estetiche della musica improvvisata, divagazioni stilistiche comprese. I grandi numeri fanno di Crossroads un vasto affresco di suoni: la diciassettesima edizione si svilupperà dal 27 febbraio al 4 giugno, 98 giorni con una cinquantina di concerti e circa 500 artisti coinvolti. Oltre che un puzzle musicale, Crossroads è anche un gioco a incastri geografico: il monumentale programma sarà diffuso a zig-zag su tutto il territorio della regione Emilia-Romagna. Un continuo andirivieni di concerti, in perenne movimento tra una ventina di città.
Crossroads 2016 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e numerose altre istituzioni.
Il suono delle p
L’apertura della kermesse jazzistica emiliana si terrà come d’abitudine al Teatro De André di Casalgrande: il 27 febbraio con Fabrizio Bosso e il fisarmonicista Luciano Biondini incastonati in un ensemble d’archi diretto da Paolo Silvestri. Il lirismo sopraffino della serata si riassume nel suo titolo: “Melodies”. Bosso tornerà il 13 aprile (Parma, Casa della Musica) con lo spumeggiante quintetto Latin Mood co-diretto col sassofonista Javier Girotto e poi ancora il 17 aprile a Imola (Teatro Ebe Stignani) per eseguire “Duke” (omaggio alle composizioni di Duke Ellington) con il suo quartetto e, in aggiunta, un ensemble di fiati diretti ancora da Paolo Silvestri.
Tre saranno anche le occasioni per ascoltare Enrico Rava, il più emblematico dei trombettisti nazionali. Rava sarà protagonista di un paio di intensi duetti: con la pianista Rita Marcotulli (25 marzo, Massa Lombarda, Sala del Carmine) e con il chitarrista Roberto Taufic (20 aprile, Parma). Da due situazioni così raccolte il salto risulterà poi notevole: l’1 maggio Rava sarà, assieme al batterista Aldo Romano (in questa occasione anche cantante), solista speciale di una una produzione originale con l’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti. Un omaggio a Chet Baker in grande stile, con un organico di vaste dimensioni, con tanto di archi.
Tra i big stranieri spiccano nomi variegati come il contrabbassista Dave Holland, che sarà a Piacenza col suo trio (11 marzo, Teatro President); il quartetto Volcan, una vera adunata di superstar della musica latina come Gonzalo Rubalcaba, Giovanni Hidalgo, Horacio “El Negro” Hernandez e Jose Armando Gola (27 aprile, Imola, Teatro Ebe Stignani); i Ladysmith Black Mambazo, veri ambasciatori della musica tradizionale del Sudafrica (27 maggio, Correggio, Teatro Asioli); il batterista nigeriano Tony Allen, mito dell’Afrobeat (31 maggio, Correggio).
In primavera, il cartellone di Crossroads registrerà un’impennata: dal 5 al 14 maggio accoglierà al proprio interno la nuova edizione del festival Ravenna Jazz, che continua con la formula extra large delle sue più recenti annate: concerti di punta al Teatro Alighieri, proposte per intenditori in vari club e poi musica distribuita su tutto il territorio cittadino coinvolgendo numerosi locali.
Le altre serate di Ravenna Jazz si svolgeranno in maniera itinerante tra vari club, con proposte musicali che spaziano dal classico al decisamente insolito e trasgressivo. Il Teatro Socjale di Piangipane ospiterà la vocalist portoghese Carmen Souza, diva del world-jazz, con un quartetto co-diretto assieme al bassista Theo Pascal (il 10), e il cantante inglese Anthony Strong, moderna incarnazione dell’arte del crooning (il 13). Al Cisim di Lido Adriano si ascolteranno la miscela blues-rock psichedelica dei Sacri Cuori (il 6) e gli incalzanti e ipnotici breakbeats dei britannici GoGo Penguin (l’11). Il Mama’s Club aprirà invece le porte al duo di Cristina Renzetti e Tati Valle, voci e chitarre tra Italia e Brasile (il 9), e ai Blues Burdél, quartetto vocale che mette in jazz i canti tradizionali romagnoli (il 12).
Assai variegata la presenza di artisti statunitensi. Ci sarà l’entertainment swingante di Johnny O’Neal, pianista-cantante dal grande passato e da poco riemerso dopo lunghi anni di oblio (17 marzo, Solarolo, Oratorio dell’Annunziata), la travolgente vocalità della californiana Shayna Steele (10 aprile, Gambettola, Teatro Comunale) e poi un’ampia declinazione degli stili più moderni: il post-bop dalla visione assai aperta del trombettista Ralph Alessi (12 marzo, Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni), le acrobazie postmoderne della batteria di Jim Black (9 aprile, Ferrara), l’avanguardia colta della flautista Nicole Mitchell (23 aprile, Ferrara) e quella muscolare del cornettista Rob Mazurek col Chicago Underground Duo (16 aprile, Castel San Pietro Terme).
Oltre a seguire con curiosità la ‘deriva’ degli stili, Crossroads esplora anche geografie alternative alla classica rotta Italia-USA. Si è già accennato agli spunti provenienti da Israele (Avishai Cohen), Santo Domingo (Michel Camilo), Sudafrica (Ladysmith Black Mambazo). Ci saranno anche il Brasile, rappresentato dalla cantante Rosalia De Souza, che sarà special guest del trio Jazz à la Mode (8 marzo, Massa Lombarda), e dal Cello Samba Trio del violoncellista Jaques Morelenbaum (14 marzo, Bagnacavallo, Teatro Goldoni); la Finlandia, col suono pastoso e cool del sax di Timo Lassy (18 marzo, Fusignano, Auditorium Corelli); il Benin, che filtra nelle sonorità ormai newyorkesi della chitarra di Lionel Loueke (8 aprile, Modena, La Tenda); l’Inghilterra, con l’omaggio a Nat King Cole del vocalist Hugh Coltman (24 aprile, Modena).
La parte finale di Crossroads si svolgerà tutta a Correggio, sotto la bandiera di “Correggio Jazz”. Un festival nel festival dunque, che oltre ai grandi nomi della musica africana già menzionati (Ladysmith Black Mambazo e Tony Allen) porterà al Teatro Asioli il quartetto all stars del batterista Billy Hart (il 16 maggio, con Ethan Iverson, Mark Turner e Ben Street) e il duo che affianca una delle più grandi glorie della musica improvvisata francese, il sassofonista Michel Portal, alla giovane rivelazione della fisarmonica Vincent Peirani (23 maggio). A tutto ciò si aggiunge una ricca rappresentanza del jazz italiano, anche al di fuori dei percorsi più battuti. In maggio si ascolteranno un trio di grandi nomi del modernismo come Luca Aquino, Giovanni Guidi e Michele Rabbia (il 18); un solo dalle tonalità sacre del sassofonista Dimitri Grechi Espinoza seguito dal tributo a Charlie Haden del trio del batterista Mirco Mariani con Pietro Tonolo ospite speciale al sax (il 20); gli Yellow Squeeds del chitarrista Francesco Diodati abbinati ai Frontal del pianista Simone Graziano, con David Binney al sax (il 25); le affascinanti sonorità del duo con le ance di Enzo Favata e le tastiere di Enrico Zanisi, in serata con il quartetto Travelers del contrabbassista Matteo Bortone (il 29). La coda del festival, in giugno, offrirà all’ascolto una serata con il trio del sassofonista Simone La Maida seguito dal quartetto del contrabbassista Francesco Ponticelli (il 3) e un appuntamento finale con un piano solo di Alessandro Lanzoni e il trio del sassofonista Marcello Allulli (il 4).
Queste alcune date del programma di Crossroads 2016:
Sabato 27 febbraio
Casalgrande (RE), Teatro Fabrizio De André, ore 21.15
FABRIZIO BOSSO, LUCIANO BIONDINI &
PAOLO SILVESTRI STRING ENSEMBLE
“Melodies”
Mercoledì 2 marzo
Fusignano (RA), Teatro Moderno, ore 21.00
PAOLO FRESU & DANIELE DI BONAVENTURA
Venerdì 4 marzo
Rimini, Teatro degli Atti, ore 21.15
PAOLO FABBRI & GIANNI COSCIA
Parole & Musica – Innocue armi letali
GIANLUIGI TROVESI & GIANNI COSCIA
Venerdì 25 marzo
Massa Lombarda (RA), Sala del Carmine, ore 21.00
ENRICO RAVA & RITA MARCOTULLI
Mercoledì 27 aprile
Imola (BO), Teatro Ebe Stignani, ore 21.15
VOLCAN featuring Rubalcaba, Hidalgo, Hernandez, Gola
Giovedì 5 maggio
Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21.00
AVISHAI COHEN TRIO
“Ravenna Jazz”
Sabato 14 maggio
Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21.00
MICHEL CAMILO PIANO SOLO
“Ravenna Jazz”
Venerdì 27 maggio
Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21.00
“Correggio Jazz”
LADYSMITH BLACK MAMBAZO
Per maggiori informazioni: www.crossroads-it.org
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