Vignola

Festen con la regia di Marco Lorenzi dal 24 al 29 gennaio a Vignola e Bologna

Festen foto di Giuseppe Distefano

VIGNOLA (MO) – BOLOGNA – Festen. Il gioco della verità è lo spettacolo tratto dall’omonima pellicola danese diretta nel 1998 da Thomas Vinterberg (Premio Oscar 2021 per il miglior film straniero) e scritta da Mogens Rukov e BO Hr. Hansen. L’opera – vincitrice del Gran Premio della Giuria al 51º Festival di Cannes – è stata la prima ad aderire al manifesto di Dogma 95, il collettivo di cineasti fondato a Copenaghen nel 1995 su iniziativa dei registi Lars Von Trier e dello stesso Vinterberg.

Marco Lorenzi, regista diplomato alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, fondatore della compagnia Il Mulino di Amleto che nel 2021 ha ricevuto il premio ANCT, si confronta con l’adattamento teatrale del film in programma in due teatri ERT: martedì 24 gennaio alle 20.30 al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola e dal 26 al 29 gennaio (giovedì e venerdì ore 20.30, sabato 19.00 e domenica 16.00) al Teatro Arena del Sole di Bologna.

In occasione della replica di sabato 28, ERT / Teatro Nazionale organizza Vengo anch’io! Laboratori creativi per bambini mentre i grandi sono a teatro: l’associazione QB Quanto Basta conduce alle 19.00 negli spazi interni all’Arena del Sole un laboratorio di musica e danza per i più piccoli dai 6 agli 11 anni.

Al centro di Festen, la vicenda della famiglia dell’alta borghesia danese Klingenfeld che si riunisce per festeggiare il sessantesimo compleanno del patriarca Helge. Il momento di svolta è il discorso di auguri del figlio maggiore, Christian: una volta pronunciato, cambierà gli equilibri della famiglia, svelando ipocrisie. Da questo momento, la festa si trasforma in un gioco al massacro in un continuo crescendo di tensione.

Festen scava nei tabù più scomodi, affronta la relazione con la figura paterna, la verità, il rapporto con il potere e l’autorità, con riferimenti alla tragedia greca, ad Amleto ma anche all’universo favolistico dei fratelli Grimm.

«Mi sembra molto toccante – commenta Marco Lorenzi – attraverso questo spettacolo poter chiedere al pubblico: perché non abbiamo la forza di vedere le cose come stanno? Perché accettiamo tutta questa finzione? Quanto coraggio richiede la verità? Con un gigantesco piano-sequenza che lungo tutto lo spettacolo verrà girato dagli stessi attori e proiettato davanti allo sguardo della platea, cerchiamo di amplificare, ironizzare, dissacrare e approfondire il senso delle domande di Festen».

Attraverso un uso drammaturgico della cinepresa, lo spettacolo costruisce un doppio piano di realtà che lascia al pubblico la possibilità di scegliere di seguire ciò che avviene in scena mentre la “manipolazione” dell’occhio della camera rielabora e proietta in diretta. «Cosa scegliamo di guardare? A cosa scegliamo di credere? – prosegue Lorenzi – Tutto questo fino a quando il sottile velo che divide la verità dalla sua immagine non cadrà, non scomparirà una volta per tutte, lasciando spazio al silenzio, al vuoto, alla meraviglia della presenza degli attori che hanno reso possibile questa “follia”; alla meraviglia dei loro corpi, alle loro vibrazioni più sottili e alle loro emozioni, alla realtà insostituibile della loro sincerità…».

“Affrontare i classici come fossero testi contemporanei e i testi contemporanei e i testi contemporanei come fossero classici”.

Su questo duplice percorso si muove Il Mulino di Amleto, compagnia fondata del 2009 da un gruppo di giovani attori diplomati alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, a cui si sono aggiunti, nel tempo, altri collaboratori artistici, organizzativi e distributivi. Negli ultimi anni Il Mulino, diretto da Marco Lorenzi e Barbara Mazzi, si è saputo distinguere per produzioni molto diverse tra loro, spesso riletture di testi noti e altri meno, in cui centrale rimane sempre il lavoro d’attore, di regia e il piacere di intraprendere sfide drammaturgiche stimolanti. Gli spettacoli, diretti da Marco Lorenzi, oltre tournèe in Italia sono stati in Cina e Svizzera. Dal 2015 è iniziata la collaborazione con il Teatro Stabile di Torino, Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa e Festival delle Colline Torinesi, con il Teatro Stabile di Friuli Venezia Giulia, Elsinor Centro di Produzione Teatrale e con ACTI Teatri Indipendenti, riscuotendo in breve tempo numerosi riconoscimenti e premi.

Marco Lorenzi si diploma come attore presso il Teatro Stabile di Torino nel 2006, e partecipa a spettacoli di Mauro Avogadro, Pietro Carriglio, Eleonora Danco, Claudio Di Scanno, Roberto Guicciardini, Uli Jackle, Antonio Latella, Claudio Longhi, Eleonora Moro, Eleonora Pippo. Con la fondazione della compagnia Il Mulino di Amleto, inizia la sua carriera da regista e pedagogo. Conduce vari masterclass di alta formazione teatrale ed è Presidente dell’Advisory Board dell’Accademia Dimitri in Svizzera. La drammaturgia contemporanea di Senza Famiglia, rappresenta un passo in avanti nella sua ricerca artistica e porta la Compagnia alla finale del Premio Scenario, nell’edizione del Trentennale all’interno del Festival di Santarcangelo 2017. Con Ruy Blas vince il premio Siae-S’illumina Nuove Opere 2016. Lo spettacolo Platonov viene insignito del Premio Last Seen 2018, come miglior spettacolo per Krapp’s Last Post, tra i 10 migliori spettacoli 2019 per Milano Teatri e tra gli “Imperdibili 2019” per Birdmen Magazine, secondo classificato Rete Critica 2019. Con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia per la produzione Valzer per un mentalista inizia un affascinante esperimento di performance in streaming interattivo. Con la compagnia porta avanti la sperimentazione digitale e cinematografica, creando Kollaps (2020) e Festen (2021) e il format di produzione innovativa Fahrenheit #ArtNeedTime. Nel 2020 è nella short list finale del Premio Ivo Chiesa sezione “Futuro del Teatro”.

Festen

Il gioco della verità

di Thomas VINTERBERG, Mogens Rukov & BO Hr. Hansen

adattamento per il Teatro di David Eldridge

prima produzione Marla Rubin Productions Ltd, a Londra

per gentile concessione di Nordiska ApS, Copenhagen

versione italiana e adattamento di Lorenzo De Iacovo e Marco Lorenzi

con Danilo Nigrelli, Irene Ivaldi e (in o. a.) Yuri D’Agostino, Elio D’Alessandro, Roberta Lanave, Carolina Leporatti,  Barbara Mazzi, Raffaele Musella, Angelo Tronca

regia Marco Lorenzi

assistente alla regia Noemi Grasso

dramaturg Anne Hirth

visual concept e video Eleonora Diana

costumi Alessio Rosati

sound designer Giorgio Tedesco

luci Link-Boy (Eleonora Diana & Giorgio Tedesco)

consulente musicale e vocal coach Bruno De Franceschi

direttore tecnico Rossano Siragusano

direttore di scena Francesco Dina

fonico Denis Petraglia

datore luci Alessandro Palumbi

foto di scena Giuseppe Distefano

produzione TPE – Teatro Piemonte Europa, Elsinor Centro di Produzione Teatrale,

Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti

in collaborazione con Il Mulino di Amleto

Vengo anch’io! Laboratori creativi per bambini mentre i genitori sono a teatro – Teatro Arena del Sole, Bologna

ERT offre la possibilità ai genitori di assistere ad alcuni spettacoli della stagione mentre i bambini (dai 6 ai 11 anni) sono impegnati negli spazi interni al Teatro in percorsi creativi a cura di istituzioni e artisti del territorio.

La replica di sabato 28 gennaio alle ore 19.00 aderisce a questa iniziativa con l’associazione QB Quanto Basta: una musicista e una danzatrice invitano i bambini a usare il corpo e la voce per giocare con conte, rime, filastrocche in tante lingue diverse e body percussion, mescolando il repertorio proposto con i ricordi personali dei partecipanti, in un intreccio di culture, lingue, suoni e ritmi.

Il costo di ogni appuntamento è di 7 euro (10 € in tutto i bambini sono 2), oltre al prezzo del biglietto ridotto del 20% per i genitori.

Disponibilità limitata fino a esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria 051-2910950 ufficioscuola@arenadelsole.it

Informazioni e prenotazioni Teatro Ermanno Fabbri:

Prezzi dei biglietti € 24 / 13

Biglietteria – via Pietro Minghelli 11, Vignola

Orari apertura al pubblico: martedì, giovedì e sabato dalle 10.30 alle 14.00

info.biglietteria@emiliaromagnateatro.com | vignola.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it

Biglietteria telefonica – tel. 059 9120911

Informazioni e prenotazioni Teatro Arena del Sole:

Prezzi dei biglietti € 25 / 5

Biglietteria – via Indipendenza 44 – Bologna

Orari apertura al pubblico: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00

biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it

Biglietteria telefonica – tel. 051 2910910

Teatro Ermanno Fabbri

Via Minghelli, 11 – Vignola

martedì 24 gennaio 2023, ore 20.30

Teatro Arena del Sole

Via dell’Indipendenza 44, Bologna

dal 26 al 29 gennaio 2023

giovedì e venerdì ore 20.30, sabato ore 19.00 e domenica ore 16.00

Festen

Il gioco della verità

primo adattamento italiano tratto dalla sceneggiatura dell’omonimo film danese diretto

da Thomas Vinterberg, scritto da Mogens Rukov & BO Hr. Hansen

versione italiana e adattamento di Lorenzo De Iacovo e Marco Lorenzi

regia Marco Lorenzi

durata 1 ora e 50 minuti

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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