“”Gentili consiglieri, assessori della giunta, autorità civili e militari presenti, gentili ospiti, un saluto e un benvenuto a voi e a tutti coloro che ci seguono online. Oggi il consiglio si riunisce in forma solenne in occasione delle celebrazioni della festa dell’Europa che si celebra il 9 maggio di ogni anno, data che ricorda il giorno del 1950 in cui vi fu la presentazione da parte di Robert Schuman del piano di cooperazione economica, ideato da Jean Monnet ed esposto nella Dichiarazione Schuman, che segna l’inizio del processo d’integrazione europea con l’obiettivo di una futura unione federale. Durante questa pandemia il dibattito sul ruolo e sull’importanza dell’Europa si è riacceso in una chiave nuova e non priva di contraddizioni. Il mondo intero si è trovato di fronte ad un problema globale che non è neanche possibile ipotizzare che possa essere risolto innalzando steccati, facendo valere confini e chiudendosi in una qualche forma di autarchia moderna, perché il virus non può essere fermato ad una dogana, perché abbiamo bisogno di materiali che non produciamo e neppure potremmo mai avete la certezza di riuscire a produrre in modo autonomo (dai DPI ai più complesso vaccini) e perché di fronte ad una crisi di tale portata è evidente che la cooperazione tra tutti è l’unica via d’uscita perché dalla pandemia nessuno Stato ne uscirà mai completamente se non insieme a tutti gli altri.
Ed ora ho il piacere di passare la parola al nostro illustre ospite il dottor Antonio Parenti, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Passerò poi la parola per le conclusioni alla vicesindaca Valentina Orioli”.