Giovedì 31 maggio “70 anni di Costituzione repubblicana” in Consiglio; sabato alzabanderia e concerto in accademia; lunedì 4 giugno al S. Carlo “Donne, che storia”
MODENA – Tra Consiglio comunale, alzabandiera, musica e teatro, sono all’insegna del 70° della Costituzione repubblicana le iniziative promosse quest’anno dal Comitato comunale permanente per la memoria e le celebrazioni, intorno alla Festa della Repubblica del 2 giugno. Al programma hanno collaborato l’Istituto storico di Modena, il Centro documentazione donna e il progetto “Segni nella città” con sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Modena.
Il primo appuntamento è nella Sala di Consiglio di Palazzo Comunale in piazza Grande alle 16 di giovedì 31 maggio. Nell’ambito del Consiglio comunale si svolge, in occasione del 2 giugno Festa della Repubblica, l’iniziativa “70 anni di Costituzione repubblicana”. Intervengono Francesca Maletti, presidente del Consiglio comunale Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena Salvatore Aloisio, docente di Diritto pubblico all’Università di Modena e Reggio Emilia. A seguire, si presenta “#cittadine al lavoro”, mappa interattiva realizzata con laboratori e percorsi di alternanza scuola-lavoro dalle scuole di Modena a cura di Centro documentazione donna e Istituto storico. Portano la loro testimonianza gli alunni della scuola primaria Anna Frank.
Sabato 2 giugno alle 8.30 in piazza Roma si svolge la cerimonia dell’Alzabandiera. L’Ammainabandiera si svolge, invece, alle 20.30. Alle 21, nel Cortile d’Onore di Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare di Modena è in programma un concerto corale e strumentale, a partecipazione libera e gratuita.
Lunedì 4 giugno alle 21 al Teatro San Carlo di via San Carlo in centro storico, le celebrazioni si chiudono con “Donne, che storia. L’ora delle cittadine”, a ingresso libero e gratuito. In scena, una storia scritta e raccontata da Giovanni Taurasi, interpretata e recitata da Elisa Lolli e Maria Giulia Campioli, cantata e suonata da Francesco Grillenzoni e Stefano Garuti, con la partecipazione straordinaria di Iolanda Battini. Ricerca immagini fotografiche e testimonianze sono state condotte in collaborazione con Centro documentazione donna e Istituto Storico di Modena. “Cosa ci fanno su un palco nei giorni dell’anniversario del diritto di voto alle donne – si legge nell’introduzione alla serata – due attrici, una poetessa dialettale, due musicisti, uno storico e un misterioso orologio da tasca di un secolo fa? È uno spettacolo teatrale? È un reading? Una conferenza? Un concerto? La risposta è nascosta negli ingranaggi inceppati dell’orologio, che ricomincia improvvisamente a funzionare per raccontare una storia di donne che risale a molto tempo fa e riguarda le donne modenesi e il loro percorso di emancipazione dall’inizio del ‘900 ai giorni nostri, passando per il 2 giugno 1946”. Introduce Vittorina Maestroni, presidente del Centro documentazione donna, dopo i saluti del vicesindaco di Modena Gianpietro Cavazza, assessore a Cultura, Scuola, Rapporti con Università, e di Silvana Borsari, del CdA di Fondazione Cassa di risparmio di Modena.