MODENA – Saranno le musiche di Mozart e Beethoven, eseguite dagli allievi dell’Istituto superiore musicale Vecchi – Tonelli, ad aprire ufficialmente a mezzogiorno di sabato 18 giugno la 28esima edizione della Festa della musica di Modena, che poi proseguirà nel resto della giornata di sabato, fino alle 2 con la Notte di Luna e locali e negozi che potranno rimanere aperti; con una coda anche martedì 21 giugno in Ghirlandina e a Palazzo Santa Margherita.
L’intera città sarà “riempita” di note, in ben 17 luoghi diversi, sviluppando così un’offerta che rispecchia le anime artistiche del territorio, dalla musica classica fino al rock, passando per il jazz, l’elettronica e la musica contemporanea; in tutto sono previsti 30 concerti e la partecipazione di oltre 70 musicisti e visual artist. Anche quest’anno, quindi, Modena aderisce alla Festa europea della musica, iniziativa che dal 1985 segna l’inizio dell’estate in Europa il 21 giugno, una ricorrenza che si conferma come un’occasione per contagiare le città con la passione per le note e che vedrà tra i protagonisti tanti gruppi musicali, associazioni e istituzioni del territorio.
Coordinata dal Centro musica del Comune di Modena, la manifestazione è stata presentata in una conferenza stampa nel chiostro di Palazzo Santa Margherita con Andrea Bortolamasi, assessore comunale a Cultura, Politiche giovanili e Città universitaria, e Paolo Cavicchioli, presidente di Fondazione di Modena. Due giovani chitarristi del Vecchi – Tonelli, Jan Hoffmann e Giuseppe Vitale, si sono esibiti in occasione dell’incontro con i giornalisti interpretando alcuni brani di Sérgio Assad.
Presentando l’iniziativa, che si svolge col coordinamento dell’assessorato alle Politiche giovanili, i promotori hanno sottolineato il valore della Festa della musica “come appuntamento che raccoglie generi e interpreti diversi: dal centro ai parchi, dando perciò vita a una mappa della città che si anima con parole e note. È una festa diffusa che mai come in questi anni assume un valore profondo: il grande lavoro del Centro musica, gli investimenti continui in formazione e produzione, un’attività che non si è mai interrotta anche nei mesi più duri del lockdown e che ha permesso di tornare, in presenza, con un cartellone così ricco, con un mix di generi diversi e un focus sulle Media arts, che trovano collocazione a Palazzo dei Musei”. Si tratta quindi di una rassegna “che mette la musica al centro della città, una festa da vivere insieme nei luoghi e negli spazi culturali di Modena”.
L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito (fatto salvo per gli eventi dove è diversamente specificato). Il programma completo delle iniziative è disponibile online sulla pagina Facebook del Centro musica (www.facebook.com/centromusicamo) e sul sito web www.musicplus.it. Informazioni anche al telefono (059 2034810) e via posta elettronica (centro.musica@comune.modena.it).
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